“Superare il precariato e adeguare gli stipendi ai docenti. Salvini propone “Patto per la scuola”. Il programma (definitivo) della Lega [scarica PDF]

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La Lega definisce il proprio programma di governo in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Scompare, rispetto alla bozza precedente, la questione riguardante i cicli scolastici e l’anticipo a 5 anni della scuola primaria.

  • Docenti formati in didattica generale e speciale, pedagogia generale e speciale rivolta ai bisogni educativi speciali, pedagogia sperimentale, didattica disciplinare, laboratori pedagogico-didattici, tecnologie dell’informazione e della comunicazione per la didattica, con valutazione psico-attitudinale in ingresso e in itinere (in sostanza: basta nozionismo)
  • Miglioramento e rafforzamento dell’alternanza scuola-lavoro
  • Potenziamento insegnanti di sostegno: non più soli dopo i 18 anni, su modello “Aut Academy” da estendere su scala nazionale
  • Stop alla propaganda a scuola. Per qualunque proposta educativa inserita nella Domanda di Iscrizione, nel Patto Educativo di Corresponsabilità, nel Piano dell’Offerta
  • Formativa e nelle varie Attività Laboratoriali e/o Progettuali, in particolare per quanto riguarda progetti relativi a bullismo, educazione all’affettività, superamento delle discriminazioni di genere e di orientamento sessuale, pari opportunità, dispersione scolastica, educazione alla cittadinanza e alla legalità e ogni altra iniziativa che coinvolga l’ambito valoriale e dell’educazione sessuale, deve esserci l’esplicito e libero assenso dei genitori o di chi ne fa le veci
  • Stop caro libri con detraibilità fiscale delle spese di istruzione per l’acquisto di libri e cancelleria.

Il programma per la scuola prevede cinque interventi fondamentali:

  • sviluppare gli istituti professionali come scuole di alta specializzazione
  • conciliare inclusione e valutazione studenti
  • prevenzione sanitaria, mai più didattica a distanza
  • garantire specializzazione sostegno
  • superare il precariato, coprire la carenza personale docente e Ata, adeguare gli stipendi

In particolare, per il personale scolastico, ecco cosa si legge nel programma del partito: “La qualità dell’insegnamento parte da un’adeguata conoscenza di caratteristiche e sensibilità di ogni singolo studente. Obiettivo impraticabile affidandosi a un esercito di supplenti, come puntualmente avviene in seguito a una politica che da tempo ha rinunciato a investire sugli insegnanti, di fatto non supportando il loro impegno neanche in aree fragili o disagiate e rendendo difficile anche solo abilitarsi quando sarebbe necessario assumerli a tempo indeterminato. L’invarianza di spesa è ormai alla base del via libera a qualsiasi norma sull’argomento. Se con l’intervento europeo arriveranno fondi importanti per le strutture scolastiche senza che parallelamente lo Stato faccia la sua parte sul fronte del personale (insufficiente e con stipendi lontani dagli standard europei), l’istruzione resta al palo. È vero che nel 2026 potrebbero servire 30 mila docenti in meno a seguito del calo demografico, per cui dovremmo addirittura ringraziare se si finanzierà lo stesso numero di lavoratori della scuola. Ma si dimentica che gli uffici scolastici sono costretti ogni anno a cercare 150/200 mila supplenti. Per non parlare delle carenze che coinvolgono il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) senza il quale le scuole neanche aprono”. 

PROGRAMMA [PDF]

Primaria a 5 anni, università a 18 anni, superamento precariato, adeguamento stipendi. Il programma della Lega per l’istruzione

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