Suor Alfieri: “Esenzione IMU per le scuole paritarie è necessaria, ora servono azioni concrete'”

Le dichiarazioni del viceministro dell’Economia Maurizio Leo sull’esenzione IMU per le scuole paritarie rappresentano “un passo davvero importante”, ma è urgente “passare dalla proposta ai fatti” perché la situazione è “davvero grave”.
Questo è il messaggio lanciato da Suor Anna Monia Alfieri, esperta di politiche scolastiche, che sottolinea come molti istituti stiano ricevendo dagli enti locali cartelle esattoriali fino a 500mila euro.
La crisi economica delle paritarie
“Come possono le scuole pagare queste somme a fronte di un alto indebitamento?” Suor Alfieri se lo chiede in un’intervista all’Adnkronos, evidenziando il divario tra il costo reale per studente di circa 7mila euro e i contributi statali di appena 700 euro. Tale squilibrio ha creato una situazione insostenibile per molte famiglie che “non potrebbero pagare una retta corrispondente” al costo effettivo. Il sistema delle paritarie in Italia comprende 11.765 scuole con 790.460 allievi nell’anno scolastico 2023/2024, distribuiti tra i diversi gradi di istruzione.
Il divario Nord-Sud
Particolarmente preoccupante è il divario territoriale: nel Sud Italia (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) sono presenti solo 86.372 alunni nelle paritarie. “Resistono le poche scuole del Nord che possono applicare rette dai 5.000 ai 6.000 euro”, spiega Suor Alfieri, grazie anche alle doti scuola erogate da regioni come Lombardia, Veneto e Piemonte. Al contrario, nel Meridione, “senza sostegni regionali e con soli 750 euro di contributi centrali”, molte scuole “dopo essersi indebitate hanno chiuso”, limitando drasticamente la libertà di scelta educativa delle famiglie e creando un “pluralismo limitato nel Nord del Paese e perso nel Sud”.