Sulla scuola caro Matteo così non va… Lettera
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Enrico Maranzana – Il 9 agosto il presidente del Consiglio ha dichiarato: “Quello che stiamo facendo sulla scuola è la cosa più importante, anche se non siamo stati bravi a spiegarlo, fra 20 anni i risultati sulla scuola si vedranno". “Abbiamo assunto 100mila precari gente che aveva titolo per essere assunta che lo Stato non assumeva, messo soldi su formazione, edilizia scolastica, abbiamo fatto un sacco di cose. Perché non siamo stati bravi a raccontarle?”
Enrico Maranzana – Il 9 agosto il presidente del Consiglio ha dichiarato: “Quello che stiamo facendo sulla scuola è la cosa più importante, anche se non siamo stati bravi a spiegarlo, fra 20 anni i risultati sulla scuola si vedranno". “Abbiamo assunto 100mila precari gente che aveva titolo per essere assunta che lo Stato non assumeva, messo soldi su formazione, edilizia scolastica, abbiamo fatto un sacco di cose. Perché non siamo stati bravi a raccontarle?”
Diamo un addio alla razionalità è il seguito della canzone evocata dal titolo:
– Si aumentano i finanziamenti per sanare l’anomalo numero di morti di un ospedale?
– Che cosa deve raccontare, che cosa deve spiegare chi non si sa dove andare? (CFR paragrafo 7 legge 107 che confonde i fini con i mezzi);
– “Quello che stiamo facendo è cosa importante” perché privilegia l’istruzione all’educazione (CFR titoli legge 107/2015 – legge 53/2003), perché banalizza l’attività progettuale delle scuole (CFR in rete “Autonomia Luigi Berlinguer VS autonomia Stefania Giannini”);
– Che senso ha mettere soldi sulla formazione se non si possiede l’origine e il senso dell’attività formativa? (CFR in rete “L’inadeguatezza culturale del ministro Giannini”).