Sul libro di testo la carta geografica non è aggiornata: l’Ucraina fa parte ancora della Russia. La protesta
Mentre proseguono i combattimenti sul territorio ucraino e l’Italia si mobilita per accogliere nelle scuole bambini e ragazzi che fuggono dalla guerra, qualcuno fa notare delle presunte irregolarità in un libro di testo che riguarda proprio le due nazioni in conflitto.
Come si legge su Il Giornale (che a sua volta riprende Il Messaggero), una donna ucraina, sposata con un italiano e da molti anni residente nel nostro Paese, ha denunciato errori nei libri in uso nelle scuole del nostro Paese.
Nello specifico, la donna, originaria del Donbass ha due figlie e una di queste frequenta la scuola delle Marcelline di Milano, dove viene adoperato un manuale di geografia Garzanti Dea, edizione 2019, che riporterebbe alcuni errori nella parte relativa alla Russia e all’Europa dell’est. “Non parlerei di mancato aggiornamento, ma di una versione singolare della realtà politica recente che sembra riprodurre la propaganda del Cremlino“, spiega la donna.
“L’autore di questo manuale di geografia (Alberto Fré. Namaskar, Europa volume 2, DeaScuola Garzanti Scuola) descrive i fatti recenti trascurando completamente l’obiettività“, spiega ancora, evidenziando in particolare come nel manuale utilizzato dalla figlia ci sia una carta geografica non accurata: “Quando abbiamo ricevuto i libri di testo, ho scoperto con mia figlia questa piantina e ho letto che la Regione russa include gli stati baltici, Estonia, Lituania, Lettonia, la Bielorussia, l’Ucraina e la Moldova, come se fossimo ancora al 1989, e che la popolazione della Repubblica federale russa è di 146 milioni e 544 mila abitanti, e include la Repubblica di Crimea e di Sebastopoli“.