Sul concorso a dirigente scolastico. Lettera

Inviata da Mario Bocola – Ho fatto esperienza nella mia carriera scolastica di partecipare all’ultimo concorso per Dirigenti Scolastici, però mi sono fermato alla prova preselettiva dal momento che il punteggio che ho conseguito non ha raggiunto di poco la soglia minima per accedere alla prova scritta.
Tuttavia ho seguito tutto l’iter del concorso (ora di stanno svolgendo le prove orali) ed ho appreso che in tutto il territorio nazionale piovono ricorso per palesi o presunte irregolarità nello svolgimento degli orali, irregolarità che rappresentano il contorno di un malcostume tipicamente tutto italiano.
Mi chiedo a cosa servono più i concorsi oggi senza si svolgono in barba alle più elementari regole per la trasparenza amministrativa? Sarebbe meglio eliminare tutti i concorsi pubblici in Italia per l’accesso alle amministrazioni pubbliche perché rappresentano la punta dell’iceberg di una farsa, un teatrino che mette in moto tutta la macchina amministrativa.
Riguardo ai Dirigenti Scolastici si potrebbe pensare che siano i Collegi Docenti ad eleggere il proprio DS sula base di criteri condivisi. Purtroppo lo si è visto nei precedenti concorsi per Dirigenti Scolastici espletati negli anni passati che si sono rivelati un vero e proprio “guazzabuglio all’italiana” con una valanga di ricorsi ai TAR regionali e poi al TAR del Lazio per il pronunciamento definitivo.
La trasparenza e il merito dei candidati il più delle volte viene letteralmente calpestato e, quindi, sappiamo benissimo questi concorsi pubblici come vanno a finire.