Studenti ucraini, ammessi anche con insufficienze ed esonerati dagli esami di Stato. Bianchi: “Esiste una barriera linguistica significativa”. Non mancano le polemiche
Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato l’ordinanza ministeriale che fornisce indicazioni in merito alla valutazione degli studenti ucraini. Il Ministro Bianchi spiega i contenuti dell’ordinanza.
Il titolare di Viale Trastevere, spiega a Fanpage.it: “Sono in tutto quasi 30mila i ragazzi arrivati nelle nostre scuole, nella fascia tra i tre e i quattordici anni. Esiste una barriera linguistica significativa e quindi la decisione che abbiamo preso è un modo permettere agli studenti ucraini di proseguire il loro percorso“.
Bianchi si riferisce al fatto che per quanto concerne la valutazione degli alunni e studenti ucraini, questi possono essere ammessi alla classe successiva anche in caso di insufficienze: “La valutazione finale degli apprendimenti degli alunni ucraini – si legge sull’ordinanza – è effettuata collegialmente, in sede di scrutinio finale, dai docenti contitolari della classe ovvero dal consiglio di classe, in riferimento all’eventuale Piano didattico personalizzato (PDP) predisposto, tenendo conto dell’impatto psicologico e del livello delle competenze linguistico comunicative nella lingua italiana degli alunni, nonché della complessità del processo di apprendimento maturato nel contesto della guerra e della conseguente emergenza umanitaria”.
E ancora: “In deroga all’art.2 del Decreto legislativo e all’art. 3 dell’Ordinanza valutazione primaria, qualora i docenti contitolari della classe ovvero del consiglio di classe non abbiano elementi sufficienti per la valutazione degli apprendimenti in ciascuna disciplina, la valutazione finale è espressa attraverso un giudizio globale sul livello di sviluppo degli apprendimenti, sull’acquisizione delle prime competenze linguistico-comunicative in lingua italiana, sul grado di socializzazione e di partecipazione alle attività didattiche”.
L’ordinanza prevede anche l‘esonero dagli esami di stato del primo e secondo ciclo per gli studenti ucraini: Infatti, all’articolo 4 dell’ordinanza, si legge a proposito degli esami finali del primo ciclo: “in deroga all’articolo 6 del Decreto legislativo e al Decreto esami primo ciclo, il consiglio di classe delibera l’esonero dalla partecipazione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione per gli studenti ucraini di cui all’articolo 1, comma 1, frequentanti la classe terza della scuola secondaria di primo grado che non siano in grado di sostenere le prove di cui all’ordinanza n. 64 del 2022 in considerazione del livello delle abilità linguistiche ricettive e produttive scritte e orali nella lingua italiana ovvero del mancato raggiungimento delle competenze disciplinari previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo”.
L’articolo 5 dell’ordinanza, invece, riguarda l’esame di stato del secondo ciclo: “In deroga all’articolo 13 del decreto legislativo, il consiglio di classe delibera l’esonero dalla partecipazione all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per gli studenti ucraini di cui all’articolo1, comma 1, frequentanti la classe quinta che non siano in grado di sostenere le prove di cui all’ordinanza n. 65 del 2022, in considerazione del livello delle abilità linguistiche ricettive e produttive scritte e orali nella lingua italiana ovvero del mancato raggiungimento degli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio dei singoli percorsi“.
Non mancano però le polemiche in merito a questa decisione: un lettore su Facebook scrive: “Fortemente discriminatorio nei confronti di altri studenti stranieri nelle stesse condizioni“; dello stesso tenore altri commenti con un piccolo dibattito fra gli utenti che pone comunque un altro punto di vista sulla questione.