Studenti stranieri, dallo Ius Scholae alle nuove misure contenute nel Decreto scuola: docente dedicato e attività di potenziamento
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In questi giorni è in corso un dibattito sullo Ius Scholae, una misura che prevede l’acquisizione della cittadinanza italiana per studenti stranieri che completano un ciclo di studi di 10 anni in Italia.
Secondo i dati dell’Anagrafe degli Studenti, gli alunni con cittadinanza non italiana che frequentano le scuole italiane sono pari all’15% del totale. Un dato in crescita rispetto agli anni precedenti.
Per ridurre il tasso di dispersione scolastica degli studenti stranieri, e migliorare l’inclusione, un articolo (art.11) del DL Sport & Scuola recentemente approvato dal Parlamento introduce delle misure per il miglioramento della lingua italiana e della matematica.
Cosa prevede il DL Sport & Scuola (legge 29 luglio 2024 n.106) per gli studenti stranieri?
TESTO IN GAZZETTA UFFICIALE
- l’assegnazione di un docente dedicato all’insegnamento dell’italiano per stranieri, per le classi aventi un numero di studenti stranieri, che si iscrivono per la prima volta al Sistema nazionale di istruzione e che non sono in possesso delle competenze linguistiche di base in lingua italiana (corrispondente al livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue), pari o superiore al 20% degli studenti della classe;
- attività di potenziamento didattico in orario extracurricolare, la cui partecipazione è riservata alle istituzioni scolastiche che registrano tassi di presenza di alunni stranieri, che non sono in possesso delle competenze linguistiche di base in lingua italiana;
- la presenza degli alunni stranieri, che si iscrivono per la prima volta al Sistema nazionale di istruzione e che non sono in possesso delle competenze linguistiche di base in lingua italiana nelle classi, non deve superare il 20% degli studenti complessivamente presenti nella classe.