Studenti senza prof di filosofia e scienze: mesi di assenze e voti “non classificati”. Il caso di un liceo a Milano
In un liceo scientifico di Milano un’intera classe si è ritrovata con voti “non classificati” in scienze e filosofia. La causa? Non la svogliatezza degli studenti, ma l’assenza prolungata dei docenti, un problema che ha afflitto l’istituto per mesi.
Come segnala il Corriere della Sera, a fine ottobre, le insegnanti titolari hanno lasciato l’incarico, innescando una serie di supplenze mai andate a buon fine. Gli studenti, di conseguenza, non hanno potuto seguire le lezioni, ritrovandosi con ore buche, interrogazioni saltate e, in definitiva, un programma incompleto. La situazione ha esasperato genitori e ragazzi, culminando in una protesta studentesca e in una lettera di denuncia inviata al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Una rappresentante dei genitori ha lanciato un appello al Ministero: “È urgente che il Ministero snellisca la gestione burocratica delle graduatorie e affronti il tema degli stipendi dei docenti”.
Il difficile percorso delle supplenze
La complessa procedura per la nomina dei supplenti ha contribuito ad aggravare il problema. L’Ufficio Scolastico Territoriale procede con nomine da diverse graduatorie, ma i docenti contattati spesso rifiutano l’incarico. Tra le motivazioni principali, le difficoltà economiche legate al trasferimento a Milano e gli stipendi considerati troppo bassi.
La dirigente scolastica, al quotidiano milanese, sottolinea le difficoltà incontrate: “Per alcune classi di concorso, le rinunce arrivano soprattutto da aspiranti docenti che vivono al Sud e faticano a trasferirsi a Milano con lo stipendio attuale”.
Solo a gennaio, dopo mesi di attesa, la scuola è riuscita a nominare due supplenti fino alla fine dell’anno, attingendo dalle graduatorie d’istituto.Per recuperare il tempo perso, la scuola attiverà corsi di recupero finanziati con fondi Pnrr.
