Studenti possono essere bocciati, i presidi: “Quest’anno la DaD ha funzionato meglio. Ma si terrà conto dell’emergenza”

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La circolare del Ministero dell’Istruzione sugli scrutini finali ha confermato quanto già trapelato nei mesi scorsi: non ci sarà un “tutti promossi”quest’anno ma i docenti potranno bocciare in caso di insufficienze. E’ chiaro che si terrà conto dell’emergenza e della DaD ma quest’anno scolastico è stato diverso.

Per quanto riguarda la scuola superiore, il Ministero precisa che il consiglio di classe procederà alla valutazione degli studenti sulla base dell’attività didattica effettivamente svolta, in presenza e a distanza.

Sono ammessi alla classe successiva gli studenti che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina, compresa l’educazione civica. Un voto inferiore a sei decimi per l’educazione civica comporta l’istituto della sospensione del giudizio.

Lo stesso Ministero ha ricordato sulla nota di “considerare nella valutazione degli alunni e degli studenti la complessità del processo di apprendimento maturato nel contesto dell’attuale emergenza epidemiologica”.

Valutazione classi intermedie primo e secondo ciclo: sì a bocciatura, ma tenendo conto anche della pandemia. NOTA Ministero [PDF]

I dirigenti scolastici sono pronti e consapevoli del quadro: “L’anno scorso la didattica a distanza è stata improvvisata, quest’anno era già rodata e ha funzionato. Il metro di valutazione sarà quello di prima della pandemia, tenendo ovviamente conto dell’emergenza vissuta anche quest’anno“, dice Antonello Giannelli, presidente dell’ANP, come si legge su La Repubblica.

Io sono dell’avviso di far valere il problema delle assenze solo se ci sono situazioni negative di profitto – spiega Nicoletta Puggioni, preside dell’istituto Devilla a Sassari – ed è ovvio che non si boccerà tenendo conto solo delle medie matematiche dei voti. Un criterio sarà anche quello di vedere chi si è impegnato nel recupero di quanto perduto lo scorso anno. Le difficoltà sono nei ragazzi che hanno sofferto di crisi d’ansia e di panico, casi che abbiamo avuto in tutte le classi. Un fenomeno del genere in 15 anni che sono preside non lo avevo mai visto. Questo è il contesto di cui dovremo tenere conto in fase di valutazione, alle famiglie ho chiesto certificazioni mediche che attestino queste sofferenze dovute all’emergenza pandemica”.

Nelle scorse settimane Orizzonte Scuola ha pubblicato un sondaggio proprio su questo tema, chiedendo agli utenti se fosse giusto quest’anno valutare “alla vecchia maniera”.

Per il 60% è giusto bocciare gli studenti nonostante il covid e la didattica a distanza. Quasi il 40% invece, non ritiene la bocciatura, in tale contesto di emergenza, una soluzione condivisibile.

Bocciare gli studenti durante il covid? É giusto. Il 60% degli utenti è contro il “tutti promossi” [ESITO SONDAGGIO]

Nei giorni scorsi il Ministro Bianchi ha provato a rassicurare gli studenti, invitandoli ad “avere fiducia nei loro insegnanti che li conoscono, li hanno seguiti per tutto l’anno, sanno benissimo le condizioni di difficoltà ma sanno anche che bisogna dare loro un percorso di recupero che è anche un percorso di condivisione, e quindi di fiducia nella scuola”. 

NOTA

 

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