Studenti ingestibili durante la ricreazione, petardo esploso in un cestino e olio sparso sulle scale. Turneranno per la pausa. Le critiche

Problemi di gestione degli studenti durante la ricreazione ha portato una scuola della Lombardia ad adottare delle misure stringenti che vanno dalla turnazione per fare la ricreazione all’utilizzo di telecamere. Regole che, secondo quanto si legge nella circolare che adotta le nuove misure, saranno valide fino a Pasqua.
Lo scoppio di un petardo inserito all’interno di un cestino è l’ultimo degli episodi che hanno condotto la scuola ad adottare delle misure che hanno lo scopo di arginare fenomeni simili. Così, gli studenti non potranno fare ricreazione contemporaneamente, ma dovranno turnare: prima il biennio, poi il triennio. Niente bar e distributori.
Inoltre, la circolare prevede che gli studenti più maturi, delle quinte classi aiutino i docenti nella sorveglianza, che sarà delegata anche alle telecamere che monitoreranno le aree comuni. Tra le misure anche la possibilità di segnalazione di comportamenti poco consoni attraverso delle cassette di raccolta.
Le misura hanno, come prevedibile, suscitato diverse reazioni. Alcuni genitori hanno espresso preoccupazione per la gravità degli episodi verificatisi, ritenendo necessarie le nuove disposizioni per garantire la sicurezza. Tra le organizzazioni sindacali critiche, l’USB Lombardia, ha emanato un comunicato con il quale evidenzia quelle che vengono viste come motivi problematici tra i provvedimenti assunti che vanno dalle telecamere. Da canto suo, come riporta GDB, Adriano Cattelan della Gilda ha definito la scelta “molto restrittiva e autoritaria“, auspicando sviluppi positivi. Luisa Treccani della Cisl Scuola ha sottolineato l’importanza della prevenzione e del coinvolgimento degli organi collegiali nelle decisioni.