Studenti di un liceo a Roma in strada contro i pregiudizi: “Ascoltiamo chi non ha una casa”

Un’iniziativa di solidarietà e ascolto anima gli studenti del liceo della scuola Pontificia Pio IX di Roma. Ogni mercoledì sera, dalle 18 alle 20, un gruppo di ragazzi, accompagnati da alcuni docenti, percorre le strade della capitale per incontrare chi vive senza fissa dimora.
Muniti di bevande calde, succhi di frutta e cibo, i giovani volontari non si limitano a offrire ristoro, ma dedicano il loro tempo ad ascoltare le storie e le esperienze di chi si trova in difficoltà. “Ci mettiamo all’ascolto”, raccontano, “per combattere i pregiudizi e affrontare situazioni che sembrano così lontane da noi”. L’obiettivo è semplice: creare un contatto umano, uno spazio di dialogo e condivisione con chi spesso vive ai margini della società.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di attenzione al prossimo promosso dalla scuola. Come spiega Fratel Andrea Bonfanti, uno dei docenti coinvolti, “esistono diverse associazioni e punti di accoglienza, come quelli istituiti dal Vaticano, che offrono rifugio e assistenza a chi ne ha bisogno”.
Tuttavia, sottolinea, “chi sta in strada, vuole starci, vuole viverci”. L’esperienza del volontariato, dunque, non si limita all’assistenza materiale, ma rappresenta per gli studenti un’occasione di crescita personale e di confronto con realtà diverse. “È un modo per dialogare, per avvicinarsi al prossimo”, e il calore con cui vengono accolti da chi vive in strada testimonia l’importanza di questo gesto di solidarietà.
Oltre alle uscite del mercoledì, il Pio IX organizza anche le “settimane della condivisione”, momenti di convivenza tra studenti e docenti in cui si sperimenta la vita comunitaria, condividendo esperienze e riflessioni.
Un’occasione, come la definiscono gli studenti, “indescrivibile”, per rafforzare i legami e approfondire il significato del volontariato.