Studenti con la pistola a scuola, il preside sbotta: “Non siamo nel Bronx, la sanzione ci sarà ed è doverosa”

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“Non siamo nel Bronx”, sbotta il preside di un istituto scolastico di Padova, dopo che un quindicenne è stato sorpreso a giocare con una pistola a pallini di gomma in classe.

Come segnala il Corriere della Sera, il fatto è avvenuto martedì 12 marzo durante la terza ora. La docente in supplenza, sentendo dei colpi, ha immediatamente avvertito il preside, che a sua volta ha contattato i carabinieri.

Nessuno è stato ferito, ma il ragazzo che ha portato la pistola a scuola, che può essere venduta solo a chi ha più di 16 anni, è stato sospeso. I carabinieri stanno indagando per capire come si sia procurato l’arma.

Il preside ha voluto sottolineare la gravità del gesto, pur precisando che si è trattato di una “ragazzata”. “È un comportamento non consono al corretto svolgimento dell’attività didattica”, ha detto. “Avremmo reagito nello stesso modo anche se avesse avuto in mano un camioncino giocattolo. La pistola nell’immaginario popolare attira l’attenzione e fa subito scalpore, ma era finta e non è stata utilizzata per attaccare nessuno”.

Il direttore scolastico provinciale Roberto Natale ha aggiunto: “Anche le pistole giocattolo possono fare male. Fortunatamente l’oggetto non è stato utilizzato con intento lesivo. La sanzione ci sarà ed è doverosa, ma bisogna ricordare che il fine ultimo è sempre quello educativo, non punitivo”.

Gli studenti minimizzano l’accaduto. “Questa storia è stata indebitamente ingigantita a scapito dello studente coinvolto. Si tratta di una ragazzata che non ha nulla a che fare con un gesto di violenza”, è il commento della maggior parte dei ragazzi.

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