Studenti che valutano gli insegnanti: un questionario di valutazione per la Secondaria

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La valutazione ci aiuta a capire la qualità, il valore e l’importanza di qualcosa. Ci aiuta a capire come e quanto bene qualcosa sta funzionando e i risultati della valutazione possono essere utilizzati per informare la pianificazione e le azioni future. Anche quando stiamo valutando un programma, un prodotto o le prestazioni di una persona, poniamo domande di valutazione, raccogliamo dati rilevanti per aiutare a rispondere a tali domande e analizziamo i dati per arrivare a una serie di conclusioni.

Essere valutati è parte integrante dell’essere un dipendente

Essere valutati è parte integrante dell’essere un dipendente. Sempre più, in questi ultimi anni, le organizzazioni complesse sono passate a valutazioni più significative dei dipendenti, servendosi, in primis, dei valutatori più diretti e meglio qualificati: alunni e genitori, ad esempio. Il concetto di feedback a 360 gradi non è nuovo; è qualcosa, però, che non abbiamo (ancora) pienamente abbracciato nelle scuole. Al centro, il feedback 360 viene raccolto non solo dai supervisori, ma da colleghi, colleghi, subordinati, ecc. Con l’idea che come dipendenti, dobbiamo capire come veniamo percepiti sul posto di lavoro e quale sia il nostro impatto sulle persone che incontriamo ogni giorno. Proprio come facciamo per gli studenti che non dovrebbero essere valutati in base a una misura (ad esempio, un test), anche gli insegnanti dovrebbero avere il vantaggio di più misure valutative delle loro prestazioni. Valutazioni da effettuare da più prospettive.

Perché invitare gli studenti a valutare gli insegnanti?

Le ricerche condotte in questi ultimi anni nel campo della valutazione e dell’istruzione indicano che gli studenti partecipano più direttamente e in maniera più significativa alla loro istruzione e assumono, con sempre maggiore frequenza, ruoli nelle loro scuole in modi che differiscono notevolmente da quelli che la maggior parte degli adulti ha sperimentato nel suo passato e nel corso della sua permanenza delle istituzioni scolastiche e, talvolta, anche universitarie.

Considera questi elementi:

  • Un focus sull’insegnamento delle abilità sociali emotive
  • Studenti che diventano agenti del cambiamento
  • Pratiche riparative e costruzione di comunità in classe
  • Migliorare la cultura e il clima scolastico

Apprendimento personalizzato

Coinvolgere gli studenti nella valutazione degli insegnanti, sia su base formale che informale, è ben allineato con queste tendenze. In effetti, molti grandi istituti scolastici hanno sperimentato forme ben strutturate di valutazioni degli insegnanti da parte degli studenti con vari gradi di successo.

Il questionario-valutazione di Ferguson

Probabilmente il sondaggio studentesco più noto disponibile viene dal lavoro di Ronald Ferguson, un economista di Harvard che ha svolto ricerche approfondite sugli studenti nella loro dimensione valutativa degli insegnanti. L’indagine di Ferguson è diventata la base per uno studio completo: il progetto Measures of Effective Teaching (MET). I primi risultati dello studio MET indicavano che “il sondaggio degli studenti sulle loro percezioni dell’ambiente in classe fornisce informazioni importanti sull’efficacia dell’insegnamento, nonché feedback concreti che possono aiutare gli insegnanti a migliorare” (Bill & Melinda Gates Foundation, 2009).

Da dove potremmo iniziare con le valutazioni degli studenti?

Quando consideriamo l’idea che gli studenti valutino gli insegnanti, possiamo immaginare alcuni scenari distinti:

  • La raccolta del feedback degli studenti è obbligatoria, viene comunicata ai presidi e svolge un ruolo formale nel contribuire alla valutazione del personale di un insegnante.
  • I singoli insegnanti scelgono di chiedere agli studenti un feedback che rimane tra insegnante e studente e non viene utilizzato in una valutazione formale del personale.

Un modo per iniziare a fare in modo che gli studenti valutino gli insegnanti è iniziare chiedendo ai singoli insegnanti di considerare la possibilità di chiedere un feedback che rimanga tra l’insegnante e lo studente, non parte di una valutazione formale. Poi pensare, a fine anno, a qualcosa di più e di meglio articolato.

Il questionario di valutazione

Un ottimo questionario – che si allega come esempio di eccellente pratica – è stato predisposto dall’Istituto Statale il Liceo Classico “Alessandro Manzoni” di Lecco (LC) diretto dal dirigente scolastico professoressa Maria Luisa Montagna.

QUESTIONARIO VALUTAZIONE DOCENTI

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