Studenti che fanno esperienza all’estero, il credito scolastico: scarica un esempio di verbale

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Gli studenti interessati a trascorrere un anno di studio all’estero devono comunicarlo formalmente al Coordinatore di classe con congruo anticipo. Il Consiglio di classe esprime un parere sull’opportunità di realizzare o meno tale esperienza, sulla base delle competenze possedute dallo studente anche in relazione alle possibilità di positivo reinserimento al suo ritorno. Tale parere, verbalizzato dal Cdc nella prima riunione utile e comunicato alla famiglia dal Coordinatore, non può essere comunque vincolante per la scelta operata da famiglia e studente. Il Consiglio di classe indica un docente tutor a cui l’allievo e i genitori faranno riferimento per i rapporti con l’istituzione straniera ospitante e l’eventuale agenzia organizzatrice, prima della partenza, durante il periodo di soggiorno all’estero e al rientro dello studente.

Il Patto formativo

Lo studente e la famiglia sottoscriveranno con l’Istituto un Patto formativo, nel quale siano specificati i dati dell’agenzia organizzatrice, le finalità generali del programma di studi ed eventuali attività ricadenti nei PCTO, la durata del soggiorno, le modalità di interazione tra tutor, studente e istituto ospitante estero. Detto accordo sarà sottoscritto dal Dirigente scolastico, dal tutor, dalla famiglia e dallo studente, congiuntamente all’accettazione del presente Regolamento. Una volta conosciuta l’esatta destinazione all’estero e il piano di studi, il Consiglio di classe e lo studente concorderanno gli obiettivi formativi specifici relativi al soggiorno.

Studenti con sospensione del giudizio e ripetenze

Come segnalato nella Nota MIUR 843/2013 per gli studenti con giudizio sospeso si perverrà allo scrutinio finale prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo. Per gli studenti non ammessi all’anno successivo (di norma il quarto anno) e che comunque effettuano l’anno di studio all’estero, tale anno sarà valido per la ripetenza dell’anno non superato (di norma il terzo anno): pertanto il credito scolastico sarà assegnato per detta classe.

Permanenza all’estero: cosa segnalare al tutor

Lo studente dovrà comunicare al Tutor le materie studiate nella scuola all’estero e gli argomenti affrontati. Il Tutor promuoverà una collaborazione tra scuola di origine e studente, via mail o tramite altri canali, e si renderà disponibile a inviare allo studente materiali o prove svolte per permetterle/gli di seguire lo sviluppo delle lezioni e dei programmi disciplinari italiani. Il Tutor raccoglierà tutti i materiali inviati dallo studente, in particolare le discipline e gli argomenti studiati all’estero, e li trasmetterà al Consiglio di classe. Farà in modo che, per le materie non presenti nel corso di studio della scuola estera o con programmazioni radicalmente differenti, siano comunicati allo studente, entro la fine delle lezioni di giugno, i nuclei essenziali delle discipline necessari per un proficuo reinserimento nella classe successiva e su quali materie di indirizzo sarà necessaria una breve discussione nel corso del colloquio di rientro.

Rientro dello studente

Alla fine dell’esperienza all’estero lo studente dovrà trasmettere all’istituto di appartenenza tutta la documentazione rilasciata dalla scuola straniera come certificati di frequenza, valutazioni nelle materie previste dal piano di studi, eventuali PCTO ecc. Tale documentazione va depositata in segreteria per essere inserita nel fascicolo personale dello studente. Prima dell’inizio dell’anno successivo lo studente produrrà un’articolata relazione sull’esperienza all’estero che esporrà al Consiglio di classe in un colloquio dedicato da tenersi indicativamente a fine agosto/inizio di settembre e comunque prima dell’inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico.

Ammissione alla classe successiva, valutazione e credito scolastico

Il Consiglio di classe, ammettendo direttamente lo studente alla classe successiva, assegna il credito scolastico partendo dalla valutazione dell’esperienza all’estero nella sua globalità, valorizzandone i punti di forza e considerando le competenze (disciplinari e trasversali) acquisite. Al fine di giungere ad una valutazione complessiva, per l’assegnazione del credito scolastico – si legge nell’eccellente “Regolamento per la mobilità internazionale” del Liceo Scientifico “Michelangelo Buonarroti” di Monfalcone (GO), diretto magistralmente dal DS prof. Vincenzo Caico – “ il Consiglio di classe:

  • esaminerà la documentazione rilasciata dall’istituto straniero e le valutazioni ivi conseguite;
  • valuterà le competenze acquisite dallo studente attraverso un colloquio riguardante tutti gli aspetti dell’esperienza;
  • considererà il credito scolastico dell’anno precedente;
  • valuterà stesso colloquio la padronanza dei nuclei essenziali necessari per garantire un proficuo reinserimento nella classe successiva delle sole materie di indirizzo che non siano state presenti nel piano di studi della scuola estera o che abbiano implicato un’articolazione di contenuti radicalmente diversa. Alla fine del colloquio, il Consiglio di classe assegna il credito scolastico in una seduta riservata ai soli docenti (modello di verbale, Allegato).

Reinserimento dello studente e padronanza dei nuclei essenziali di tutte le discipline

Sarà premura ed interesse dello studente, nel primo periodo dell’anno scolastico successivo il rientro – si legge nell’eccellente “Regolamento per la mobilità internazionale” del Liceo Scientifico “Michelangelo Buonarroti” di Monfalcone (GO) – acquisire la padronanza dei nuclei essenziali di tutte le discipline, nei modi e tempi stabiliti in accordo con il docente. La verifica della padronanza di tali nuclei è unicamente funzionale al positivo reinserimento in classe. Non può dar luogo a valutazioni da imputare all’anno in corso. La valutazione finale dell’anno in corso dovrà basarsi esclusivamente su argomenti trattati nel corso dell’anno stesso da parte dell’intera classe.

Verbale CdC per mobilità individuale

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