“Studenti analfabeti funzionali alle Medie, il dibattito infiamma i social: “Al liceo è un salto nel vuoto. Basta progetti, servono basi solide”

Un post su Threads di un docente di liceo classico ha acceso un dibattito infuocato sulla preparazione degli studenti provenienti dalle scuole medie.
“Il problema non è il Liceo”, scrive l’insegnante, “il problema sono le Medie, le quali sono una barzelletta”. Secondo il docente, gli studenti arriverebbero al liceo sopravvalutati e inconsapevoli delle proprie lacune, definendoli addirittura “analfabeti funzionali”. A suo dire, non sarebbero in grado di scrivere in corsivo, esporre un argomento e comprendere un testo. L’accusa è pesante e ha scatenato reazioni contrastanti.
Dalle elementari alle superiori: un problema diffuso?
Molti colleghi hanno commentato il post, condividendo le proprie esperienze. Un docente di scuola media, al suo primo anno, sottolinea la difficoltà di lavorare con classi eterogenee e con studenti che partono da lacune pregresse, spesso difficilmente recuperabili. Altri docenti, sia di medie che di superiori, puntano il dito contro un sistema che, a loro avviso, privilegia progetti e lavoretti a discapito di un vero apprendimento. C’è chi lamenta la tendenza a dare voti alti anche a chi non se lo merita, creando una falsa percezione delle proprie capacità. Alcuni genitori, intervenuti nel dibattito, raccontano le difficoltà incontrate dai propri figli nel passaggio dalle medie alle superiori, evidenziando un calo di motivazione e un aumento delle difficoltà nello studio.
La scuola allo specchio: tra critiche e autocritica
Non sono mancate le critiche al docente del liceo classico, accusato di arroganza e di scaricare le proprie responsabilità sui colleghi delle medie. “È vergognoso”, scrive un utente, “questi pseudo colleghi non fanno altro che mettere in cattiva luce la categoria”. Altri invitano il docente ad assumersi le proprie responsabilità e ad aiutare gli studenti in difficoltà, anziché lamentarsi.
Il dibattito, acceso e partecipato, mette in luce le fragilità di un sistema scolastico che sembra arrancare tra problemi strutturali e difficoltà di adattamento alle nuove sfide. La discussione apre un dibattito più ampio sul ruolo della scuola, sulla formazione degli insegnanti e sulla necessità di un confronto costruttivo per migliorare la qualità dell’istruzione.