Studentessa con endometriosi bocciata per le troppe assenze. La preside spiega: “Docente aggredita dai genitori, non si può tacere”

La dirigente scolastica di un istituto superiore della provincia di Salerno ha replicato alle affermazioni della studentessa del quarto anno bocciata per le eccessive assenze, rivelando dettagli scioccanti sull’accaduto.
Come segnala Il Mattino, secondo la preside, nella lettera della studentessa erano stati omessi particolari cruciali, tra cui l’aggressione subita dalla docente di filosofia da parte di un genitore. L’insegnante sarebbe stata “violentemente e malamente apostrofata” il 5 giugno in sala professori, tanto da dover ricorrere al pronto soccorso con una prognosi di tre giorni e sporgere denuncia per aggressione a pubblico ufficiale.
La dirigente scolastica ha spiegato che l’istituto ha agito con “senso di tolleranza e umanità”, ma non è stato possibile predisporre percorsi di inclusione per l’alunna, presente solo “sporadicamente e per qualche ora”, entrando e uscendo “secondo il suo gradimento” con l’avallo dei genitori.
La preside precisato che il “clima ostile” lamentato dalla ragazza forse deriva da “un malessere a cui contribuiscono le considerazioni familiari”. La bocciatura è avvenuta dopo regolare scrutinio del Consiglio di Classe, che ha valutato “serenamente” il caso, accogliendo le giustificazioni di legge sulle assenze.
Sulla richiesta di Didattica a Distanza pervenuta ad aprile, la preside ha chiarito che “non è prevista dalla normativa vigente”. Poi ha riferito che in un incontro i genitori avevano risposto che il problema di salute della figlia si era presentato anche l’anno scorso, tanto che “i docenti l’avevano comunque ammessa in quarta”.
La dirigente ha infine invitato i genitori a “riflettere sull’importanza di avere fiducia nelle istituzioni e rispetto per chi contribuisce allo sviluppo degli alunni, improntato a dialogo, rispetto reciproco e collaborazione”.