Studentessa bocciata dopo tre insufficienze. I genitori fanno ricorso al Tar, ma perdono la causa: “La decisione dei docenti di non ammetterla era corretta”
Una studentessa, originaria del Trentino, non è stata ammessa alla classe successiva dopo aver riportato tre insufficienze gravi, di cui una con un voto di “4”. I genitori della studentessa, non soddisfatti della decisione, avevano fatto ricorso al Tar, chiedendo che la figlia fosse ammessa alla classe successiva.
Tuttavia, come segnala la stampa locale, il Tribunale ha respinto il ricorso, sottolineando che le insufficienze erano già state evidenziate nel corso dell’anno scolastico e che le tre materie con giudizi negativi giustificano la decisione dei docenti. La studentessa dovrà quindi ripetere l’anno.
La decisione del Tar è stata presa dopo un’attenta valutazione della situazione e delle motivazioni addotte dai genitori. Il Tribunale ha ritenuto che le insufficienze della studentessa fossero gravi e che la decisione dei docenti di non ammetterla alla classe successiva fosse giustificata.