Studente sospeso fino a giugno: era stato scoperto con uno spinello. Famiglia fa ricorso al Tar e la sospensione viene revocata

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Un studente di un istituto scolastico in provincia di Pavia è stato sospeso fino alla fine dell’anno scolastico a causa di uno spinello trovato a scuola.

Tuttavia, come segnala la Provincia Pavese, il Tar ha ordinato la riammissione dello studente in quanto il consumo di droga per uso personale non costituisce un reato, ma un illecito amministrativo. La decisione è stata presa in seguito a un ricorso presentato dalla famiglia dello studente.

La sentenza del Tar ha spiegato che la sospensione non era giustificata in quanto il consumo di droga per uso personale costituisce solo un illecito amministrativo e non un reato. Inoltre, la sentenza ha anche affermato che lo studente non è stato adeguatamente coinvolto nel processo amministrativo sanzionatorio.

È spiegato anche nel regolamento scolastico dell’istituto, che prevede la sospensione fino a fine anno scolastico per comportamenti di grave entità, ossia, proseguono i giudici “comportamenti che configurano reati contrari alla dignità delle persone, o tali da comportare pericoli all’incolumità”.

Il consumo di stupefacenti di carattere esclusivamente personale, come nel caso dello studente, è quindi un illecito amministrativo, non un reato.

La scuola dovrà anche rimborsare alla famiglia 2.000 euro di spese legali.

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