Studente sorpreso a scuola con coltello di 28 cm nello zaino: sospeso per 2 settimane, farà lavori socialmente utili

Un minorenne è stato trovato in possesso di un coltello con lama di 28 centimetri durante controlli effettuati dalla Polizia nell’ambito di un’operazione nazionale contro le baby gang.
Il giovane, studente di un istituto professionale, aveva acquistato l’arma il giorno precedente, come dimostrato dallo scontrino ancora presente nello zaino.
“Da sempre ci facciamo promotori con i nostri ragazzi di progetti volti alla sensibilizzazione su temi come l’utilizzo di droghe ed il bullismo“, ha dichiarato Alessandra Sguotti, responsabile delle unità operative Enaip di Rovigo. Durante l’operazione, le forze dell’ordine hanno anche sequestrato piccole quantità di sostanze stupefacenti, un segnale preoccupante della situazione giovanile nel territorio.
Provvedimenti disciplinari e percorso rieducativo per lo studente
L’istituto ha reagito prontamente all’accaduto, applicando il proprio regolamento disciplinare con rigore. “Abbiamo contattato la famiglia del ragazzo affinché nasca un dialogo tra i genitori e la scuola”, ha spiegato Sguotti, evidenziando l’importanza di un percorso di riflessione per il giovane. Il minore è stato sospeso per due settimane e dovrà intraprendere un programma di lavori socialmente utili presso una cooperativa che assiste persone diversamente abili.
“Per il momento il minore è stato sospeso per due settimane: in questo arco di tempo rifletterà sul suo reato, perché di questo si tratta, che fortunatamente non ha avuto conseguenze che sarebbero potute sfociare in qualcosa di ben peggiore”, ha aggiunto la dirigente scolastica, rimarcando la gravità dell’episodio e l’importanza di un intervento educativo tempestivo.
Con più di 2 giorni di sospensione scatta obbligo di attività in strutture convenzionate
Da fine ottobre, con l’entrata in vigore della legge n.150, le sospensioni fino a due giorni comporteranno un maggiore impegno scolastico, con attività di riflessione sui comportamenti che hanno portato alla sanzione. Gli studenti dovranno produrre un elaborato critico, valutato dal consiglio di classe.
Per le sospensioni superiori ai due giorni, invece, sono previste attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate, come mense della Caritas, ospedali, case di cura o la cura del giardino scolastico. Le attività potranno proseguire anche dopo il rientro in classe, secondo i principi di temporaneità, gradualità e proporzionalità, per favorire la responsabilizzazione del giovane.
Le nuove norme mirano a “ripristinare la cultura del rispetto e affermare l’autorevolezza dei docenti”. Oltre alle nuove modalità di sospensione, la legge prevede anche l’introduzione del voto in condotta nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Una valutazione inferiore a 6 comporterà la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato.
Comportamento degli studenti e sospensioni
- Allontanamento fino a 2 giorni: coinvolgimento dello studente in attività di approfondimento sulle conseguenze dei suoi comportamenti.
- Allontanamento superiore a 2 giorni: svolgimento di attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate con le scuole, attività che possono proseguire anche dopo il rientro a scuola, secondo principi di temporaneità, gradualità e proporzionalità.
Cosa dice la legge
I regolamenti di cui al comma 4, adottati nel rispetto dell’autonomia scolastica e dei principi di seguito indicati, apporteranno modifiche al regolamento di cui al DPR 24 giugno 1998, n. 249, riformando l’istituto dell’allontanamento degli studenti dalla scuola (fino a 15 giorni). In particolare:
- L’allontanamento fino a due giorni comporterà il coinvolgimento dello studente in attività di approfondimento sulle conseguenze dei comportamenti che hanno determinato il provvedimento disciplinare.
- L’allontanamento superiore a due giorni comporterà lo svolgimento di attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate con le istituzioni scolastiche e individuate negli elenchi predisposti dall’amministrazione periferica del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Tali attività, se deliberate dal consiglio di classe, potranno proseguire anche dopo il rientro a scuola, secondo principi di temporaneità, gradualità e proporzionalità.