Studente rimproverato per utilizzo del cellulare lancia una sedia contro l’insegnante (ferita alla testa). Poi insegue bidella lanciandole contro un banco. Caso segnalato al Ministero

Un episodio di violenza si è verificato in un istituto superiore di Cagliari, dove uno studente 15enne ha aggredito un’insegnante lanciandole una sedia contro.

Come segnala L’Unione Sarda, il fatto è avvenuto qualche giorno fa durante una lezione in laboratorio. Secondo la ricostruzione, il ragazzo stava utilizzando il cellulare disturbando la lezione, quando l’insegnante lo ha rimproverato. La reazione dello studente è stata violenta: ha scagliato una sedia contro la docente, colpendola alla testa e provocandole un ematoma sulla fronte.

L’aggressione non si è fermata qui: il 15enne ha anche inveito contro il personale scolastico intervenuto in seguito alle urla, e avrebbe persino inseguito una collaboratrice scolastica lanciandole contro un banco, fortunatamente senza colpirla. L’insegnante ha sporto denuncia ai Carabinieri, che ora indagano sull’accaduto.

Caso segnalato al Ministero

A seguito dell’aggressione, il direttore dell’USR Sardegna, Francesco Feliziani, ha annunciato la convocazione di un consiglio di classe straordinario. “Abbiamo convocato un consiglio di classe straordinario per valutare i provvedimenti da prendere“, ha dichiarato Feliziani.

Come previsto in questi casi, l’episodio è stato immediatamente segnalato al Ministero dell’Istruzione e del Merito. Feliziani ha inoltre richiesto una relazione dettagliata al dirigente scolastico, ricevuta nelle ultime ore. “Come accade per episodi di questo genere”, ha precisato Feliziani, “abbiamo subito segnalato l’accaduto al Ministero e chiesto una relazione al dirigente scolastico, che è arrivata in queste ore. Adesso è stato convocato il consiglio di classe straordinario”.

Multe fino a 10.000 euro per aggressioni contro dirigenti scolastici, docenti e ATA

La legge sulla valutazione del comportamento degli studenti, approvato in via definitiva dal Parlamento, introduce sanzioni pecuniarie significative per gli studenti che alzano le mani sul personale scolastico. Le multe, che vanno da 500 a 10.000 euro, colpiranno chi si rende responsabile di aggressioni nei confronti di insegnanti, dirigenti scolastici e personale ATA.

Il testo della legge prevede che, in caso di condanna, gli studenti siano tenuti a risarcire economicamente non solo la vittima, ma anche l’istituto scolastico. Inoltre, la sospensione condizionale della pena sarà subordinata all’effettivo pagamento della multa. La norma tutela indistintamente docenti, presidi e personale ATA, garantendo a tutti i membri della comunità scolastica la medesima protezione.

La novità in questione è contenuta all’articolo 3 del testo della legge. Questo recita: “Con la sentenza di condanna per i reati commessi in danno di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola, a causa o nell’esercizio del suo ufficio o delle sue funzioni, è sempre ordinato, oltre all’eventuale risarcimento dei danni, il pagamento di una somma da euro 500 a euro 10.000 a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell’istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa”

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