Studente picchiato da due coetanei davanti alla scuola: finisce in ospedale con traumi e fratture

Ancora violenza a scuola, purtroppo, con un sedicenne che è stato picchiato con un tirapugni davanti alla propria scuola da due bulli. Uno degli aggressori sarebbe un compagno di classe.
Succede a Spoleto e in base a quanto riporta Il Messaggero, tutto sarebbe iniziato in classe, quando il presunto aggressore avrebbe sfilato il portafogli dallo zaino del compagno, impegnato in una interrogazione.
Probabile una reazione da parte della vittima, che però sarebbe stata “punita” il giorno successivo con un’aggressione proprio davanti alla scuola. Il presunto bullo si sarebbe fatto accompagnare da un altro compagno e avrebbero picchiato il sedicenne con un tirapugni e forse una lama, anche se al momento le indagini non confermano ciò.
La vittima invece, in seguito all’aggressione è stata accompagnata in ospedale riportando fratture e traumi giudicati guaribili in 25 giorni.
Oltre all’intervento della Procura, lo stesso istituto scolastico coinvolto avrebbe già avviato tutte le procedure di carattere disciplinare, che verranno definite nei prossimi giorni.
La nuova legge contro il bullismo e cyberbullismo
Ricordiamo che lo scorso giugno è entrata in vigore la nuova legge legge 70/2024 in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo.
Con tale provvedimento si amplia notevolmente la casistica di interventi rieducativi e riparativi che la procura e il tribunale per i minorenni possono mettere in campo per affrontare comportamenti “irregolari” o aggressivi dei minori.
Le misure rieducative possono essere attivate nei confronti di minorenni, anche sotto i 14 anni, che manifestano irregolarità di condotta o del carattere oppure tengono condotte aggressive, anche di gruppo o telematiche, contro persone, animali o cose, lesive della dignità altrui.
In un precedente articolo di approfondimento sul tema, abbiamo spiegato il ruolo che la scuola, dal dirigente scolastico al collegio dei docenti, ha per prevenire e gestire i casi di bullismo.
Inoltre, proprio pochi giorni fa, il Ministero dell’istruzione e del merito ha inviato una nota in cui fornisce indicazioni alle scuole sugli adempimenti previsti per rafforzare le azioni di contrasto e prevenzione del bullismo e cyberbullismo.
E’ previsto che ogni scuola:
- adotta, nell’ambito della propria autonomia e in conformità alle Linee di orientamento, un codice interno per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni del
bullismo e del cyberbullismo e istituisca un tavolo permanente di monitoraggio; - recepisce nel proprio regolamento di istituto le Linee di orientamento, ribadendo la necessità di individuare fra i docenti un referente con il compito di coordinare le relative iniziative.