Studente non ammesso agli esami di terza media, “la scuola non applica gli strumenti compensativi e va ammesso”. Sentenza

I genitori di un alunno hanno presentato ricorso al TAR Piemonte, quindi al Consiglio di Stato, contro il provvedimento del Consiglio di Classe della scuola frequentata dal figlio, che aveva stabilito la non ammissione all’esame di terza media.
Contestazioni sull’attuazione del Piano Didattico Personalizzato
Nel dettaglio, i genitori hanno contestato alla scuola una gestione non conforme degli strumenti compensativi previsti dal Piano Didattico Personalizzato (PDP) durante l’anno scolastico 2023/2024. A loro giudizio, l’istituto non avrebbe curato con la dovuta diligenza l’applicazione delle misure previste a supporto delle difficoltà dell’alunno.
Mancata consegna del Piano Didattico Personalizzato
La famiglia ha anche rilevato che la scuola non ha provveduto a consegnare copia del PDP, come invece prescritto. Gli istituti scolastici devono garantire la trasmissione del documento ai genitori, richiedendo contestualmente la firma di ricevuta di almeno uno di essi, a tutela della corretta informazione e partecipazione al percorso formativo dell’alunno.
Prova indiziaria di correlazione tra misure adottate e risultati scolastici
Nel merito, i ricorrenti hanno osservato che in alcune discipline – quali matematica, scienze, musica, storia ed educazione civica – in cui gli strumenti compensativi e dispensativi erano stati effettivamente adottati, il minore aveva raggiunto la sufficienza. Questo dato, secondo i genitori, fornirebbe una prova indiziaria che l’estensione delle stesse misure ad altre materie (italiano, inglese e francese) avrebbe potuto consentire il conseguimento della sufficienza anche in tali discipline, rendendo così possibile l’ammissione all’esame conclusivo del ciclo scolastico.
Conclusioni della sentenza
In riforma della decisione di primo grado, il Consiglio di Stato ha:
- accolto parzialmente l’appello;
- annullato il provvedimento di non ammissione;
- ordinato alla scuola di rideterminarsi, esplicitando le misure compensative adottate e il loro effetto concreto.
Le spese processuali del doppio grado sono state poste a carico delle amministrazioni resistenti.