Studente muore in gita a Milano, docenti assolti e niente risarcimento. Ecco perché

Il tribunale di Firenze ha assolto da ogni responsabilità per la morte dello studente, in quanto l’evento è stato atipico e imprevedibile. Gli insegnanti non disponevano di elementi per poter prevedere un atto autolesionistico.
La ricostruzione dei fatti da parte dei giudici è stata minuziosa, ripercorrendo tutte le fasi del viaggio e degli avvenimenti prima del tragico evento.
Assunzione di droghe e alcool
Durante la ricostruzione è emerso che gli studenti hanno fatto uso di sostanze stupefacenti leggere e di alcool. Il primo fatto all’insaputa dei docenti, il secondo durante la visita agli stand Expo, somministrato dagli stessi esercenti.
Secondo il giudice, i docenti non hanno responsabilità perché hanno fatto affidamento al rispetto delle norme da parte degli stessi esercenti.
Sorveglianza
Secondo il giudice, data l’età dei ragazzi, della quarta e quinta superiore, gli insegnanti “non hanno l’obbligo di controllare capillarmente ogni singola condotta degli studenti, fermo l’obbligo di predisporre misure volte a reprimere eventuali abusi potenzialmente dannosi per la salute degli studenti”.
Numero di docenti sufficiente
Per il giudice, inoltre, tre insegnanti per 49 studenti sono da considerarsi un numero proporzionato per garantire un adeguato controllo della comitiva. La caduta della vittima sarebbe perciò stato un evento del tutto imprevedibile.
Sorveglianza notturna
La caduta dello studente dal palazzo dell’albergo è avvenuta, secondo le telecamere di sorveglianza, alle 4 del mattino. Secondo il giudice, non si può pretendere dagli insegnanti, in rapporto alla situazione concreta, una sorveglianza notturna.
Docenti che, però, devono raccomandarsi con i ragazzi di non lasciare le proprie stanze di notte. Valutato positivamente, dal giudice, il dislocamento delle stanze dei docenti uno per ogni corridoio in cui erano collocati gli studenti.