Studente inneggia al nazismo in classe, sospeso. La proposta: “Un viaggio nei campi di sterminio, così magari capisce che bella personcina era Hitler”
Un episodio inquietante si è verificato in una scuola media di Ancona: uno studente di 14 anni ha strappato il libro del docente inneggiando al nazifascismo, mentre alcuni compagni filmavano la scena con i cellulari, violando il divieto di utilizzo in classe.
Il video, poi rimosso dai genitori, è giunto all’attenzione della dirigenza scolastica, che ha sanzionato lo studente protagonista con un giorno di sospensione e gli autori del video con una settimana. Le sospensioni, con obbligo di frequenza, saranno applicate a partire da lunedì prossimo.
Andrea Nobili, presidente della Camera Minorile di Ancona ed ex Garante regionale per i diritti dei minori, a Il Resto del Carlino, propone un approccio alternativo alla sospensione: un viaggio ad Auschwitz-Birkenau per lo studente o una lettura condivisa di testi sulla Resistenza, come le “Lettere dei Partigiani condannati a morte”.
“Spero che i genitori del ragazzo gli facciano comprendere l’orrore del nazifascismo”, ha commentato Nobili, suggerendo un percorso educativo anziché puramente punitivo. L’ex Garante ha sottolineato la necessità di un’analisi approfondita del contesto in cui è maturato il gesto, definendolo “un segnale preoccupante di un arretramento culturale” e non una semplice bravata.
Nobili ha concluso evidenziando l’importanza di comprendere le motivazioni alla base di tali comportamenti, auspicando un intervento del sistema scolastico per recuperare i valori smarriti.