Studente ferito gravemente dalla caduta di una finestra a scuola, risarcimento di 40mila euro: “La scuola non ha adottato alcuna misura per proteggere i ragazzi”

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Un ex studente di un liceo della Toscana riceverà un risarcimento di oltre 40mila euro, più le spese legali, per un incidente avvenuto a scuola circa dieci anni fa.

Il tribunale ha stabilito che la responsabilità è dell’istituto scolastico, che non aveva adottato le necessarie misure di sicurezza nonostante la presenza di finestre con “materiale inidoneo”.

Durante l’intervallo tra le lezioni, il ragazzo si trovava in un corridoio al terzo piano quando venne urtato accidentalmente da un compagno. L’urto lo spinse contro una finestra e, nel tentativo istintivo di proteggersi, allungò le braccia. La vetrata si frantumò, causandogli gravi ferite alle mani e ai polsi. In ospedale, è stato necessario un intervento chirurgico e ha perso l’uso delle mani per diverse settimane. Ancora oggi, a distanza di anni, convive con un danno permanente.

Come segnala La Repubblica, l’avvocato dello studente ha sottolineato le conseguenze dell’incidente sulla vita quotidiana del ragazzo e ha richiesto il risarcimento danni, evidenziando l’assenza di vetri antisfondamento, previsti dalla legge, e la mancanza di “adeguata sorveglianza”.

La scuola, difesa dall’Avvocatura di Stato, ha sostenuto che la fornitura e la manutenzione degli edifici scolastici fossero di competenza della provincia. Il tribunale ha respinto tale argomentazione, affermando che la dirigenza scolastica era a conoscenza del rischio rappresentato dalle finestre con “materiale inidoneo” e della possibilità di “facile rottura”, con conseguente pericolo di “infortuni per frantumazione dei vetri”.

Nonostante la “completa consapevolezza del rischio”, la scuola non ha adottato alcuna misura per proteggere gli studenti, nemmeno un semplice avviso con divieto di avvicinamento alle finestre. Il giudice ha ricordato che i dirigenti scolastici hanno il dovere di interdire o evacuare gli spazi che presentano “un pericolo grave e immediato”. Inoltre, l’incidente non può essere considerato imprevedibile, essendo stato causato da un “banalissimo scontro tra due compagni di classe, assolutamente all’ordine del giorno in ambiente scolastico, peraltro occorso nell’orario di ricreazione”.

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