Studente costretto a percorrere più volte la “scala arcobaleno”? Interviene il Dirigente: “Smentisco”. Nota per motivi di sicurezza, si è arrampicato sul corrimano

Il preside dell’Educandato agli Angeli di Verona, Mario Bonini, ha dichiarato all’ANSA di smentire categoricamente la versione fornita dai genitori dello studente coinvolto nella vicenda della cosiddetta “scala arcobaleno”. Secondo quanto riportato dai familiari al Secolo d’Italia, il ragazzo sarebbe stato costretto a salire più volte sulla scala, circostanza che il dirigente scolastico nega con fermezza.
L’intervento dell’Ufficio scolastico regionale
Sulla vicenda è intervenuto anche l’Ufficio scolastico regionale del Veneto, sottolineando come la nota disciplinare assegnata allo studente non fosse motivata da ragioni ideologiche. Il provvedimento, secondo quanto dichiarato, è stato adottato esclusivamente per ragioni di sicurezza, in quanto il ragazzo si sarebbe arrampicato sul corrimano, mettendo a rischio la propria incolumità.
Le dinamiche del caso
L’episodio ha suscitato attenzione mediatica dopo che i genitori hanno raccontato che il figlio, rifiutandosi di percorrere la scala decorata con i colori dell’arcobaleno, sarebbe stato richiamato più volte dagli insegnanti e infine sanzionato con una nota disciplinare. La scuola, tuttavia, ha fornito una versione differente, chiarendo che il richiamo non riguardava il rifiuto di utilizzare la scala, ma il comportamento pericoloso tenuto dallo studente.