Studente che ha accoltellato la sua insegnante: affidato ai servizi sociali minorili per 2 anni di “messa alla prova”
Dopo mesi dall’episodio che aveva visto uno studente accoltellare la propria professoressa ad Abbiategrasso, in provincia di Milano, il giovane è stato affidato ai servizi sociali minorili per un periodo di “messa alla prova”.
Durante questi due anni, lo studente seguirà un percorso educativo e di sostegno anche psicologico. Lo ha stabilito la giudice del Tribunale per i minorenni, si legge su Sky Tg24.
Per il ragazzo, arrestato nelle indagini del pm Myriam Iacoviello per tentato omicidio, il processo è stato sospeso con ordinanza di messa alla prova, che se andrà a buon fine porterà all’estinzione del reato.
Dunque si prospettano, per il giovane, un percorso sia scolastico che di volontariato con l’assistenza di servizi sociali e psicologi. Con l’ordinanza di sospensione del processo per la messa alla prova, come prevede la legge, il giudice “affida” il minorenne “ai servizi minorili dell’amministrazione della giustizia per lo svolgimento, anche in collaborazione con i servizi locali, delle opportune attività di osservazione, trattamento e sostegno”. La messa alla prova può essere revocata “in caso di ripetute e gravi trasgressioni alle prescrizioni”.
L’insegnante 50enne, Elisabetta Condò, era stata ricoverata con ferite di arma da taglio al braccio e alla testa ma non era in pericolo di vita.
In base alle ricostruzioni dello scorso anno, la professoressa era stata aggredita alle spalle mentre passava tra i banchi all’inizio della lezione.