Studente bocciato perché sorpreso con lo smartphone durante gli esami. La preside: “Cada il silenzio sulla vicenda, anche chi sbaglia merita rispetto”
Il liceo in provincia de L’Aquila, teatro della vicenda che ha visto protagonista uno studente estromesso dagli esami di maturità, dopo essere stato sorpreso con uno smartphone durante la seconda prova scritta, ha chiesto pubblicamente rispetto.
“Spero vivamente che scenda presto il silenzio su questa storia, perché anche chi sbaglia merita rispetto, soprattutto se sta pagando pesantemente le conseguenze dell’errore“, ha dichiarato la preside.
L’espulsione dello studente ha suscitato emozioni contrastanti all’interno della comunità scolastica, mettendo in luce la rigorosa applicazione delle regole in atto. La Commissione ha agito nel pieno rispetto delle disposizioni ministeriali, non lasciando spazio a interpretazioni e garantendo la validità dell’esame per tutti i candidati.
La preside ha espresso il suo dispiacere per la situazione, sottolineando che il giovane, noto per la sua intelligenza, avrebbe potuto svolgere egregiamente la prova anche senza il supporto del cellulare. L’errore ha portato a pesanti conseguenze: l’obbligo per il ragazzo di ripetere l’ultimo anno di studi e la sua esclusione dagli esami.
La preside ha però offerto parole di incoraggiamento per il futuro dell’allievo, enfatizzando la solidarietà della scuola: “A settembre accoglieremo lo studente con un abbraccio perché, al di là della sanzione, non merita questo frullatore mediatico e per questo gli esprimiamo vicinanza sin da ora”.