Studente 19enne salva la vita a tre ragazzi durante il suo turno in spiaggia come bagnino

Un pomeriggio che poteva trasformarsi in tragedia si è invece concluso con un eroico salvataggio, grazie al coraggio di un giovane bagnino e di suo padre, maresciallo dei carabinieri. L’episodio si è verificato ieri intorno alle 16:30 lungo il litorale di Mondragone (Caserta) dove le acque agitate mettevano in pericolo la vita di tre ragazzi.
Antonio Caterino, un giovane di appena 19 anni e studente universitario, stava svolgendo il suo turno come bagnino di salvataggio presso un lido locale quando ha notato tre ragazzi in seria difficoltà. I tre quattordicenni, tutti originari di Mondragone, erano stati trascinati al largo dalla corrente e non riuscivano a tornare a riva.
Senza esitare, Antonio si è tuffato in mare per raggiungerli. Immediatamente, anche suo padre, Cipriano Caterino, maresciallo maggiore dei carabinieri di 47 anni, si è gettato in acqua per dare man forte al figlio. Cipriano, in servizio presso la base dell’Aeronautica Militare di Grazzanise e con un passato di 13 anni nella sezione operativa di Casal di Principe, ha messo a frutto la sua esperienza e sangue freddo per contribuire al salvataggio.
Insieme, padre e figlio hanno nuotato controcorrente e raggiunto i tre ragazzi, ormai stremati e in preda al panico. La tempestività e la coordinazione dei due soccorritori sono stati decisivi: Antonio e Cipriano sono riusciti a riportare i ragazzi a riva, dove hanno prestato i primi soccorsi per rianimarli. Fortunatamente, grazie alla rapidità dell’intervento, i tre ragazzi hanno ripreso conoscenza e sono stati affidati alle cure del personale medico, accorso sul posto subito dopo.
La comunità di Mondragone, scossa dall’accaduto, ha subito espresso profonda gratitudine e ammirazione per Antonio e Cipriano Caterino. Il sindaco ha dichiarato: “Questi due uomini hanno dimostrato un coraggio straordinario e un alto senso del dovere. Sono un esempio per tutti noi.” Anche il comandante della locale stazione dei carabinieri ha voluto elogiare l’intervento del maresciallo Cipriano, sottolineando come il suo gesto rispecchi i valori e l’impegno quotidiano delle forze dell’ordine.
Antonio, visibilmente emozionato, ha dichiarato: “Ho fatto solo quello che andava fatto. In quei momenti, non pensi ad altro che a salvare delle vite.” Cipriano ha aggiunto: “Sono fiero di mio figlio. Ha dimostrato grande prontezza e coraggio. Il nostro è stato un lavoro di squadra.”
Questo episodio, pur nella sua drammaticità, ha rafforzato il legame della comunità locale e ha messo in luce l’importanza di avere personale qualificato e pronto a intervenire in situazioni di emergenza. Grazie alla prontezza di riflessi e al coraggio di Antonio e Cipriano Caterino, tre giovani vite sono state salvate, trasformando una giornata di paura in una celebrazione di eroismo e solidarietà.