Stretta su sospensioni e voto in condotta, oggi il varo del disegno di legge. Obiettivo è avere la legge prima degli scrutini di fine anno

Il sistema educativo è pronto per una riforma con il Ddl che si trova oggi sul tavolo di Palazzo Chigi. Firmato dal Ministro Giuseppe Valditara, il decreto legislativo è in fase di approvazione e promette cambiamenti significativi, soprattutto in tema di bullismo, violenza a scuola e formazione tecnico-professionale. Ecco le novità più rilevanti.
La valutazione del comportamento diventa strumento contro atti di violenza e bullismo. Sarà espressa in decimi e avrà peso sui crediti per l’ammissione alla maturità. Un voto in condotta inferiore a sette potrebbe generare un “debito” in materia di educazione civica, da recuperare con esami incentrati su valori costituzionali.
Le regole sulle sospensioni saranno più severe. In caso di sospensione fino a due giorni, gli studenti saranno coinvolti in attività di riflessione e approfondimento. Per sospensioni superiori, l’attività si svolgerà presso strutture convenzionate, incentrando l’attenzione su attività di cittadinanza solidale.
Una delle sezioni più attese del Ddl è l’avvio della riforma sperimentale dell’istruzione tecnica e professionale, prevista dal 2024/25. Questo prevede un nuovo modello 4+2, con percorsi quadriennali seguiti da due ulteriori anni negli Its Academy. Sarà utilizzata una metodologia “on-the-job”, con un massiccio utilizzo della formazione pratica.
Un aspetto rivoluzionario è il concetto di “campus tecnologico-professionale”, che coinvolgerà istituti tecnici e professionali in un percorso unico e integrato. Questo prevede l’ingresso di docenti ed esperti dal mondo del lavoro, contribuendo a un’offerta didattica più varia e applicata.
Sui tempi di attuazione, come segnala Il Sole 24 Ore, è necessario ricordare che il disegno di legge dovrà essere approvato da entrambe le Camere. Molto probabile, dunque, che avrà effetto solo per gli scrutini finali. Per gran parte dell’anno scolastico 2023/24, dunque, si andrà avanti con le regole fissate dai provvedimenti del 2008