Stretta su condotta e sospensioni: ripristino voto numerico alla primaria, emendamento Ministero. Valditara: “Si approvi quanto prima il disegno di legge”

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A seguito di gravi episodi di violenza avvenuti l’anno scorso, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha presentato un disegno di legge che propone un inasprimento delle norme relative al voto in condotta e alle sospensioni.

Il provvedimento, attualmente all’esame del Senato (ci sarà l’ok in Commissione entro questa settimana), punta a diventare legge prima dell’inizio del prossimo anno scolastico. Nel frattempo il testo potrebbe prevedere ulteriori novità. Un emendamento messo a punto dal Ministero dovrebbe reintrodurre il voto numerico alla primaria e prevedere l’obbligo di valutazione (con tanto di pagella) alla fine del primo quadrimestre in tutte le scuole.

Il disegno di legge introduce cambiamenti significativi nella valutazione del comportamento degli studenti. Il voto di condotta diventerà più influente e sarà considerato nell’arco dell’intero anno scolastico, anziché solamente per quadrimestre. Comportamenti violenti o aggressivi nei confronti di docenti, studenti e personale scolastico peseranno maggiormente. La gravità di tali azioni potrebbe portare a conseguenze come la bocciatura, se il voto in condotta scende a cinque, o il debito scolastico in educazione civica nelle scuole superiori, se si raggiunge il sei.

L’approccio del Governo, supportato da consulenze di esperti, mira a rafforzare il valore del comportamento studentesco e del voto di condotta. Si prevede l’introduzione di attività di cittadinanza solidale, oltre alla valutazione del comportamento espressa con un giudizio sintetico nelle scuole elementari e con voti numerici nelle scuole medie, che influiranno sulla media complessiva.

Le nuove norme modificano anche il sistema di sospensioni. Per sospensioni fino a due giorni, lo studente sarà coinvolto in attività di riflessione e approfondimento, culminanti nella produzione di un elaborato critico. Per sospensioni più lunghe, verranno assegnate attività di cittadinanza solidale.

Valditara: “Si approvi quanto prima legge su voto in condotta”

“È urgente che il Parlamento approvi quanto prima il disegno di legge del governo sul voto in condotta. Una riforma che abbiamo fortemente voluto per ridare peso al comportamento degli studenti nella valutazione complessiva e rendere obbligatorie le attività di solidarietà sociale per chi compie atti illeciti. È necessario che si ripristini il valore del rispetto e che lo studente sia indotto a riflettere in modo concreto sui doveri che discendono dal suo appartenere alla comunità”. Così in una nota il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara.

TESTO DDL [PDF]

Le linee guida del provvedimento

  • Il voto assegnato per la condotta è riferito a tutto l’anno scolastico e che nella valutazione dovrà essere dato particolare rilievo a eventuali atti violenti o di aggressione nei confronti degli insegnanti, di tutto il personale scolastico e degli studenti.
  • Nelle scuole secondarie di I grado si ripristina la valutazione del comportamento, che sarà espressa in decimi e farà media, modificando così la riforma del 2017.
  • La valutazione del comportamento inciderà sui crediti per l’ammissione all’Esame di Stato conclusivi della scuola secondaria di secondo grado.
  • Si ritiene che la misura della sospensione, intesa come semplice allontanamento dalla scuola, sia del tutto inefficace e, anzi, possa generare conseguenze negative sullo studente. Si prevede pertanto che la sospensione fino a 2 giorni dalle lezioni in classe comporti più scuola, più impegno e più studio. Lo studente sospeso sarà coinvolto in attività scolastiche – assegnate dal consiglio di classe – di riflessione e di approfondimento sui temi legati ai comportamenti che hanno causato il provvedimento.
  • Qualora la sospensione superi i 2 giorni, lo studente dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate. La convenzione conterrà le opportune coperture assicurative.
  • Nel caso di sospensione superiore ai 2 giorni, se verrà ritenuto opportuno dal consiglio di classe, l’attività di cittadinanza solidale potrà proseguire oltre la durata della sospensione, e dunque anche dopo il rientro in classe dello studente, secondo principi di temporaneità, gradualità e proporzionalità

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