Strage di Paderno Dugnano, Novara: “Abbiamo bisogno di progetti educativi sulla buona gestione dei conflitti”
La tragica vicenda di Paderno Dugnano ha scosso profondamente l’opinione pubblica, colpendo anche gli esperti del settore. Commenta così il pedagogista Daniele Novara: “Sebbene si tratti di un caso estremo, negli ultimi anni è stato registrato un crescente aumento dell’aggressività dei figli, specialmente degli adolescenti, nei confronti dei propri genitori. Questo fenomeno, senza precedenti nella storia, risulta spesso difficile da rilevare poiché i genitori tendono a provare vergogna e imbarazzo, il che impedisce loro di parlarne apertamente.”
Fragilità emotiva ed educativa nei genitori
Nel corso della sua carriera, Novara ha osservato che gli atti violenti da parte dei figli si verificano spesso in contesti familiari caratterizzati da fragilità emotiva e educativa. Molti genitori faticano a mantenere una distanza adeguata dai propri figli, una distanza necessaria per guidarli correttamente durante la crescita. Invece di stabilire una relazione basata su ruoli chiari, si tende a cercare rapporti confidenziali o addirittura amichevoli, che non riescono a contenere eventuali comportamenti aggressivi.
Il mito del dialogo e la perdita del ruolo genitoriale
Novara sottolinea come molti genitori vivano nell’illusione che il dialogo e lo scambio continuo siano sufficienti per gestire i rapporti con i figli. Questo approccio, se non bilanciato da una chiara autorità genitoriale, può portare a una perdita del ruolo educativo, trasformando i genitori in semplici amici. Questa confusione di ruoli contribuisce alla formazione di una generazione poco capace di gestire le contrarietà e le frustrazioni che derivano dal confronto con gli altri.
La scuola e la gestione dei conflitti
Secondo Novara, la scuola dovrebbe svolgere un ruolo chiave nell’insegnare la gestione dei conflitti, ma attualmente non fa abbastanza in questo ambito. La mancanza di capacità nel gestire in modo sano i conflitti è particolarmente diffusa tra gli adolescenti e può essere considerata un precursore della violenza. Per evitare che queste situazioni sfocino in comportamenti violenti, è necessario sviluppare progetti educativi specifici che insegnino ai giovani come affrontare i conflitti in modo costruttivo, piuttosto che tenerli lontani da qualsiasi contrarietà in nome di un’armonia irreale.