“Stop all’obbligo vaccinale per i bambini”, emendamento della Lega: la proposta trasformerebbe solo in ‘raccomandati’ i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella

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Un nuovo capitolo si apre nel dibattito sulla vaccinazione obbligatoria in Italia. La Lega ha presentato un emendamento al decreto liste d’attesa che, se approvato, potrebbe portare a significativi cambiamenti nella politica vaccinale del Paese.

La proposta di emendamento

Il senatore della Lega, Claudio Borghi, ha sottoscritto una proposta che mira a cancellare l’obbligo vaccinale in vigore dal 2017 per bambini e ragazzi. Secondo l’emendamento, i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella dovrebbero essere solo raccomandati e non più obbligatori.

3.0.7 Claudio Borghi, Murelli

Dopo l’articolo, inserire il seguente:

“Art. 3-bis (Disposizioni per la revisione dell’obbligatorietà dei vaccini)

1. In considerazione del fatto che l’assetto degli obblighi vaccinali presente nel nostro Paese si pone come fortemente esteso rispetto al panorama europeo e internazionale, e tale situazione si pone in conflitto con quanto statuito dalla nostra Carta Costituzionale, ai sensi delle prescrizioni di cui all’articolo 32 in ordine ai termini dell’obbligatorietà dei trattamenti sanitari, e stante la necessità di assicurare il contemperamento di diversi interessi 58 meritevoli di tutela prevedendo, in tal senso, la calibrazione delle varie misure, anche sanzionatorie, volte a garantire l’effettività del bilanciamento dei valori costituzionali coinvolti nella legge vaccini come il diritto allo studio, all’inclusione sociale, all’uguaglianza e al diritto alla salute, sono apportate le seguenti modificazioni al decreto legge 7 giugno 2017 n. 73, convertito con modificazioni dalla L. 31 luglio 2017, n. 119:

a) All’articolo 1:

1) al comma 1-bis le parole “altresì obbligatorie e gratuite” sono sostituite con le seguenti “gratuite e raccomandate”;

2) al comma 2, le parole “di norma e comunque nei limiti delle disponibilità del Servizio sanitario nazionale sono soppresse;

3) al comma 1 ter, è soppressa, ovunque ricorra, la parola “eventuale”, dopo le parole “e delle coperture vaccinali raggiunte” sono inserite le seguenti “da valutarsi in base a concreti pericoli epidemici”, e, infinite, sono sostituite le parole “comma 1-bis” con le parole “commi 1 e 1-bis”.

4) al comma 3, dopo le parole “pediatra di libera scelta” sono aggiunte le seguenti: “o dal medico specialista”;

b) All’articolo 3 il comma 3 è soppresso;

c) All’articolo 3-bis il comma 5 è soppresso.

La legge attuale

La legge vigente, approvata nel 2017, prevede che bambini e ragazzi fino a 16 anni debbano essere in regola con il certificato vaccinale per potersi iscrivere all’asilo o a scuola. I vaccini obbligatori per l’infanzia sono quelli contro poliomielitedifteritetetanoepatite B, pertosseHaemophilus influenzae tipo B, morbillorosoliaparotite e varicella.

Come segnala il Ministero della Salute, allo stato attuale, il rispetto degli obblighi vaccinali diventa un requisito per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia (per i bambini da 0 a 6 anni), mentre dalla scuola primaria in poi i bambini e i ragazzi possono accedere comunque a scuola e fare gli esami, ma, in caso non siano stati rispettati gli obblighi, viene attivato dalla Asl un percorso di recupero della vaccinazione ed è possibile incorrere in sanzioni amministrative da 100 a 500 euro. Sono esonerati dall’obbligo i bambini e i ragazzi già immunizzati a seguito di malattia naturale, e i bambini che presentano specifiche condizioni cliniche che rappresentano una controindicazione permanente e/o temporanea alle vaccinazioni.

Reazioni e dibattito

La proposta della Lega sta già suscitando reazioni contrastanti. Da un lato, i sostenitori dell’emendamento argomentano a favore della libertà di scelta individuale in materia di salute. Dall’altro, molti esperti di sanità pubblica esprimono preoccupazione per i potenziali rischi di un calo nella copertura vaccinale.

“L’emendamento chiede di cancellare la legge Lorenzin e tornare allo stato ‘ex ante’, ovvero togliere l’obbligo dei dodici vaccini, e tornare a quattro obbligatori, e otto consigliati”, spiega Borghi contattato dall’Agi. “Siamo gli unici in Europa, insieme alla Francia, ad avere una cosa del genere. Non mi pare che i risultati siano fantastici – lamenta Borghi –: chi non voleva farli fare ai figli non va all’asilo e non mi sembra una buona idea. Io ritengo che gli obblighi non siano la soluzione. C’è un motivo per cui sono una ‘extrema ratio’ in tutto il mondo. Il morbillo è una malattia pericolosa: se tu lo presenti come pericoloso e consigli il vaccino, la gente lo fa, se obblighi i genitori a fare 12 vaccini di fila alla fine non li fanno”. “Se fossi no vax farei una proposta per abolire i vaccini – obietta il leghista –. Invece, dato che penso che in molti casi una buona copertura vaccinale sia utile, bisogna togliere l’obbligo perché l’obbligo porta con sè il rifiuto e di conseguenza un calo della copertura vaccinale”.

Così Matteo Bassetti all’Adnkronos Salute: “Invece di fare emendamenti per togliere l’obbligo delle vaccinazioni, quando abbiamo una buona legge, mi piacerebbe vedere dalla politica una proposta che preveda la gratuità dei preservativi per i giovani per prevenire le malattie sessualmente trasmesse che sono un grosso problema anche in Italia”.

“Lo stop all’obbligo vaccinale per i bambini è una sciocchezza scientifica che avrebbe conseguenze pericolose e non fa parte del programma di governo che punta alla tutela dei minori e dei più fragili, sia in campo sanitario sia in quello economico e sociale”. Lo dice Maurizio Lupi, presidente di Noi moderati.

“È responsabilità della politica rinnovare ogni giorno la fiducia nei confronti della ricerca medica: se oggi l’aspettativa di vita si è notevolmente allungata è perché la scienza ci ha messo a disposizione nuovi farmaci e nuove terapie. Mettere in dubbio la fiducia nella ricerca è da irresponsabili”, aggiunge Lupi.

In questo senso va anche una petizione su ‘Change.org’ per ribadire che ‘non è il momento di abolire la legge sull’obbligo vaccinale’. A lanciarla è il pediatra Rocco Russo dopo le polemiche per le presentazione dal parte del senatore della Lega, Claudio Borghi, di un emendamento al Ddl sulle liste d’attesa che prevede l’abolizione dell’obbligo vaccinale previsto dalla legge Lorenzin. “La Legge sull’obbligo vaccinale per l’accesso a scuola, con tutte le criticità del caso, si è dimostrata un valido strumento per aumentare gli specifici livelli di coperture vaccinali”, ribadisce la petizione che lanciata oggi la petizione ha raccolta oltre 340 firme.

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