Stop all’invio di cartelle esattoriali ad agosto e dicembre, pagamenti F24 anche con PagoPA, dichiarazione dei redditi più semplice per i dipendenti. Tutte le novità del Fisco nel 2024. BOZZA Decreto
Dal 1° gennaio, in fase sperimentale, l’Agenzia delle Entrate si impegna a fornire ai contribuenti una visione analitica delle informazioni in suo possesso, le quali potranno essere sia confermate che modificate dal contribuente stesso.
Questa mossa, parte di un decreto legislativo, è solo uno degli aggiornamenti fiscali in corso di revisione nel Consiglio dei Ministri. Nella riunione sarà approvato un provvedimento sugli adempimenti previsto dal Fisco.
Il 16 dicembre diventa una data chiave, introducendo una rata in più per i versamenti di saldo e acconto delle imposte. Questa modifica, anticipata da una bozza del decreto legislativo fiscale, modifica anche le scadenze mensili: per i titolari di partita Iva il termine è fissato al giorno 16 di ogni mese, mentre per gli altri contribuenti la scadenza rimane l’ultimo giorno del mese.
Dal 2024, la dichiarazione dei redditi precompilata si estenderà anche ai contribuenti con redditi diversi da quelli di lavoro dipendente e pensione, inclusi i titolari di partita Iva. Questa espansione, con riferimento al periodo d’imposta 2023, permetterà un’elaborazione più snella delle dichiarazioni fiscali, incorporando una più ampia varietà di redditi.
L’innovazione non si ferma qui: i contribuenti avranno la possibilità di utilizzare la piattaforma PagoPa per effettuare i pagamenti delle imposte, contributi e altre somme tramite il modello F24. Questa integrazione facilita e centralizza la gestione dei pagamenti fiscali.
Si prospetta anche un’anticipazione dei termini di presentazione delle dichiarazioni fiscali e Irap al 30 settembre, invece del 30 novembre, con l’intento di accelerare sia il controllo delle dichiarazioni che l’erogazione degli eventuali rimborsi. Analogamente, dal 2025, le dichiarazioni Irpef e Irap potranno essere presentate già dal 1° aprile, mantenendo il termine del 30 aprile per la disponibilità della dichiarazione precompilata.
Infine, la bozza propone una pausa nelle comunicazioni e negli inviti dell’Agenzia delle Entrate nei mesi di agosto e dicembre. Durante questi periodi, l’invio di documenti legati a controlli automatizzati, formali e liquidazioni fiscali sarà sospeso, a meno di casi di urgenza o indifferibilità.