Stop all’insegnamento del calcolo matematico, un docente: “Le operazioni saranno svolte dall’Intelligenza Artificiale”

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Nel contesto europeo, matematica e informatica, secondo il report 2025 di Gostudent, risultano tra le materie più discusse dai docenti per la loro inadeguatezza rispetto all’evoluzione tecnologica. Gli insegnanti di tutti i paesi concordano nel ritenere che entrambe le discipline non siano più impartite in modo efficace. In Francia, il 30% dei docenti ritiene superato l’insegnamento della matematica e il 28% esprime la stessa valutazione sull’informatica.

Critiche ai contenuti e alla metodologia

Le osservazioni raccolte nel report segnalano che la matematica viene insegnata con un grado di approfondimento teorico scollegato dal mondo reale, mentre l’informatica si basa su nozioni ritenute obsolete. Un insegnante italiano commenta: “[L’informatica] si basa su nozioni poco pratiche e obsolete”. La distanza tra i contenuti scolastici e le applicazioni concrete delle tecnologie rende entrambi gli insegnamenti non funzionali a preparare gli studenti al futuro digitale.

Nel caso della matematica, le critiche riguardano in particolare:

  • la presenza di nozioni difficilmente applicabili nella vita quotidiana;
  • l’utilizzo di metodi incentrati sulla memorizzazione;
  • l’assenza di collegamenti con gli strumenti digitali contemporanei.

Un docente di fisica del Regno Unito osserva: “Con le moderne tecnologie, sarà l’IA a svolgere le operazioni matematiche al posto di studenti e studentesse”.

Una didattica che non evolve

Secondo il report, il problema centrale è l’obsolescenza dei metodi con cui queste materie vengono trasmesse. Il loro insegnamento non si adatta al contesto digitale attuale, limitando la preparazione tecnica degli studenti in un’epoca dominata da dati, algoritmi e interfacce digitali. Un docente austriaco afferma: “La maggior parte delle nozioni insegnate non servirà più nel corso della vita”.

Il ruolo degli insegnanti e la percezione degli studenti

Nonostante le criticità strutturali, la qualità dell’insegnamento continua a influenzare positivamente la percezione degli studenti. Nei paesi analizzati, la matematica risulta tra le materie preferite da chi ha un buon rapporto con l’insegnante. Questo dato suggerisce che la relazione educativa può compensare, almeno in parte, i limiti dei contenuti curricolari.

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