Stop alla Dad dal 1° aprile: sarà valida solo per i positivi. Ecco cosa cambia da infanzia alle superiori. RIEPILOGO
Addio alla didattica a distanza. Nel provvedimento approvato in Consiglio dei Ministri il 17 marzo è previsto che restino a casa solo gli studenti contagiati da Covid, mentre coloro che hanno avuto contratti stretti con chi è alle prese col virus potranno continuare ad andare a scuola, seppur in regime di auto sorveglianza superati i quattro casi in classe.
BOZZA DECRETO LEGGE (Misure urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid 19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza (PRESIDENZA – SALUTE – DIFESA – ISTRUZIONE).
N.B. Il testo non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, pertanto potranno esserci delle modifiche.
Nidi e scuole infanzia
Per nidi e scuole dell’infanzia in presenza di almeno quattro casi di positività tra i bambini e gli alunni presenti nella sezione o gruppo classe, l’attività educativa e didattica prosegue in presenza per tutti e i docenti e gli educatori nonché gli alunni che abbiano superato i sei anni di età utilizzano i dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine FFP2) per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo al COVID-19.
Alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare, anche in centri privati abilitati, o un test antigenico autosomministrato per la rilevazione dell’antigene SARS-CoV-2. In questo ultimo caso, l’esito negativo del test è attestato con una autocertificazione;
Scuola primaria, media e superiore
In presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni presenti in classe, l’attività didattica prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 da parte dei docenti e degli alunni che abbiano superato i sei anni di età per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo al COVID-19. Alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare, anche in centri privati abilitati, o un test antigenico autosomministrato per la rilevazione dell’antigene SARS-CoV-2. In questo ultimo caso, l’esito negativo del test è attestato con una autocertificazione.
Gli alunni delle scuole primaria, delle scuole secondarie di primo e secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale in isolamento ai sensi dell’articolo 10-ter in seguito all’infezione da SARS CoV-2, possono seguire l’attività scolastica nella modalità della didattica digitale integrata su richiesta della famiglia o dello studente, se maggiorenne, accompagnata da specifica certificazione medica attestante le condizioni di salute dell’alunno medesimo e la piena compatibilità delle stesse con la partecipazione alla DDI. La riammissione in classe dei suddetti alunni è subordinata alla sola dimostrazione di avere effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo, anche in centri privati a ciò abilitati
Decadono, pertanto, le quarantene da contatto, sarà previsto l’isolamento solo per i contagiati. Decadono quindi la quarantena e la Dad per chi è stato a contatto con i contagiati.
Le altre misure per la scuola
Mascherine chirurgiche e distanza di almeno un metro
È fatto obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo chirurgico, o di maggiore efficacia protettiva, fatta eccezione per i bambini sino a sei anni di età, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso dei predetti dispositivi e per lo svolgimento delle attività sportive.
Sulle mascherine sarà possibile un allentamento dal mese di maggio. Le parole del Ministro Stop alle mascherine a scuola da maggio? Bianchi: “L’ultimo mese permetteremo a tutti di avere la loro giornata libera”
Inoltre il governo raccomanda il rispetto di una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano.
Resta fermo, in ogni caso, il divieto di accedere o permanere nei locali scolastici se positivi o se si presenta una sintomatologia respiratoria e temperatura corporea superiore a 37,5°.
Si prevedono 70,5 milioni da destinare alle scuole per proseguire con l’acquisto di mascherine e materiale per l’igiene, materiali di consumo legati all’emergenza.
Obbligo vaccinale docenti e Ata
Per il personale scolastico (docenti e Ata) l’obbligo vaccinale rimane in vigore fino al 15 giugno. Tuttavia la lettura del testo farebbe presumere che anche per il personale scolastico ci sia la possibilità di poter accedere, dal 1° aprile, con sanzione + green pass base. L’ipotesi è ancora tutta da verificare, pertanto consigliamo di rivolgersi alle strutture mediche e sindacali per qualsiasi decisione. Il testo non è ancora in Gazzetta e non ci sono indicazioni del Ministero.
Organico Covid
Il personale per l’emergenza viene prorogato fino alla fine delle lezioni e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Per la proroga sono disponibili ulteriori 204 milioni, oltre le somme già stanziate. Le parole del Ministro “Mi sono battuto per questa misura che consente alle scuole di poter contare ancora sul sostegno di questo personale per gestire l’uscita dalla fase di emergenza”.
Gite scolastiche
Tornano le gite scolastiche messe al bando dal Covid. Il governo, invece, ha dato il via libera alla possibilità di svolgere uscite didattiche e viaggi di istruzione, compresa la partecipazione a manifestazioni sportive.
Stop al green pass base per i genitori
Il green pass base (ottenibile tramite vaccinazione, guarigione o tampone) rimane in vigore per i soggetti esterni (dunque anche per i genitori) fino al 30 aprile. Dal 1° maggio per accedere ai locali scolastici non sarà necessario esibire il green pass, nemmeno quello base.
Valutazione apprendimenti
La bozza del Decreto Legge approvata il 17 marzo in consiglio dei Ministri (manca ancora il testo definitivo che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale) rinnova la validità delle attività didattiche svolte anche a distanza nel corso dell’anno scolastico 2021/22 ai fini della valutazione, sia periodica che finale
Scrutini finali 2021/22, attività svolte a distanza valgono ai fini della valutazione
La conferenza stampa del Premier Draghi e del Ministro Speranza del 17 marzo 2022