Stop ai figli con due mamme. Polemica a Padova. Roccella: “Non si diventa genitori per contratto”

La Ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, ha parlato delle recenti sentenze contro gli atti di nascita di 33 bambini nati da coppie omogenitoriali. Questi atti, risalenti al 2017, sono stati contestati dalla Procura di Padova.
Roccella ha sottolineato che la maternità e paternità in Italia possono essere ottenute solo attraverso legami biologici o adozione, come ribadito dalla Cassazione nel dicembre 2022. Questa sentenza ha indicato l’adozione come l’unico percorso legale per le coppie omogenitoriali.
A seguito di queste sentenze, la stepchild adoption, o adozione del figliastro, è diventata l’opzione principale per le coppie omogenitoriali. Questa forma di adozione conferisce al bambino pieni diritti all’interno della famiglia adottiva, incluso l’accesso a diritti patrimoniali e relazioni con nonni, zii e cugini, e non richiede il consenso del genitore biologico.
Tuttavia, questa soluzione non è stata accolta positivamente da tutti. Alcuni sindaci, per scelta politica, hanno agito in contrasto con le sentenze della Cassazione, rischiando l’impugnazione. Questa mossa ha portato il Ministro Piantedosi a inviare una circolare a tutti i prefetti per rispettare le decisioni della Cassazione.
Infine, Roccella ha toccato il delicato tema della fecondazione eterologa, attualmente permessa solo alle coppie eterosessuali. Il ministro ha suggerito che la società italiana dovrebbe decidere se mantenere un sistema basato sulla filiazione naturale o considerare la possibilità di un sistema basato su contratti. Infine, ha sottolineato l’importanza di considerare i bambini come individui autonomi, non come diritti ottenibili attraverso un contratto.