Stop ai cellulari per i minori di 12 anni, De Giorgi: “Anche solo 2 minuti di chiamata alterano l’attività cerebrale del bimbo”

Un gruppo di deputati ha presentato una proposta di legge che regola l’utilizzo dei dispositivi elettronici come smartphone e tablet da parte dei minori di 12 anni, con limitazioni che cambiano in base alle diverse fasce d’età. Durante l’uso i bambini dovranno sempre essere controllati dai genitori, pena una multa.
La prima firmataria della proposta di legge, l’onorevole Rosalba De Giorgi (gruppo Misto), spiega al Sole 24 Ore i motivi della presentazione del provvedimento: “La mia proposta di legge non vuole essere una crociata contro la tecnologia, che in determinate situazioni può avere un impatto positivo sull’apprendimento, ma vuole invitare a far attenzione ai potenziali pericoli che corrono i bambini”.
La deputata cita uno studio condotto dall’Istituto di ricerca neuro-diagnostica di Marbella, in Spagna: “Gli esperimenti furono condotti su un ragazzo di 11 anni e una ragazza di 13, usando uno scanner collegato a un dispositivo per misurare l’attività delle onde cerebrali. Stando ai risultati una telefonata, anche solo di due minuti, avrebbe la capacità di alterare la naturale attività del cervello di un bambino fino a 60 minuti dopo il termine della conversazione”.