Stop ai cellulari ai minori di 16 anni, Novara: “Va vietato come si fa con l’alcol”. E sui baby influencer: “Scandalosi, siamo al limite della legalità”

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Il pedagogista Daniele Novara e il collega Alberto Pellai hanno presentato una proposta per proibire l’uso degli smartphone ai minori di 16 anni. La proposta è stata firmata e diffusa da un lungo elenco di esperti e artisti, tra cui Anna Oliverio Ferraris, Silvia Vegetti Finzi, Paola Cortellesi, Alba Rohrwacher e Luca Zingaretti.

I danni degli smartphone ai giovanissimi

Secondo Novara, il danno principale degli smartphone ai giovanissimi è l’isolamento. “Sottrarre i bambini e i ragazzi all’incontro, agli abbracci e ai litigi, alla frustrazione di dover negoziare con gli altri molti aspetti della propria vita porta all’alienazione, sotto ogni punto di vista”, afferma in un’intervista a La Stampa. Inoltre, gli smartphone creano dipendenza e possono portare a problemi di salute mentale.

La responsabilità dei genitori

Novara sostiene che i genitori non possono essere lasciati soli a decidere se permettere o no l’uso degli smartphone ai loro figli. “La situazione è fuori controllo e non si può pretendere che un genitore possa limitare il marketing potente e devastante dei colossi della tecnologia”, afferma.

La proposta di legge

La proposta di Novara e Pellai prevede di proibire l’uso degli smartphone ai minori di 16 anni. “Il cellulare è pericoloso, fino ai 14 anni non si può fare”, afferma Novara. Novara critica anche il fenomeno dei baby influencer, bambini che diventano protagonisti della pubblicità organizzata dai loro genitori. “Questo è scandaloso. In tanti di questi casi siamo al limite della legalità”, afferma.

La vulnerabilità emotiva dei giovani

Novara sostiene che la vulnerabilità emotiva dei giovani è una delle principali ragioni dell’aumento dei tentativi di suicidio tra i ragazzi. “Consiglio la lettura del libro dello psicologo americano, che trova come unica correlazione l’aumento di suicidi e l’unica correlazione che riesce a individuare è lo smartphone”, afferma.

La necessità di un intervento

Novara conclude che è necessario un intervento delle istituzioni per aiutare i genitori a proteggere i loro figli dagli effetti negativi degli smartphone. “Dirò una cosa banale, che direbbe chiunque con un pochino di buonsenso. Con una legge, non sarebbe toccato a questi genitori il problema di decidere se era giusto o no tenere il telefono”, afferma.

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