Stipendio supplenti Covid, a gennaio importo più basso anche di 250 euro

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Stipendio supplenti docenti e ATA Covid: dopo i ritardi nei pagamenti, la situazione si sblocca ma il personale rimane con l’amaro in bocca. L’importo visibile su NoiPA è più basso rispetto al totale dei mesi precedenti, a volte anche con cifre significative di 250 euro in meno.

Le vicissitudini dei contratti Covid

I contratti cosiddetti “Covid” stipulati cioè in aggiunta all’organico ordinario per far fronte all’emergenza sanitaria che richiede unità di personale in più nelle scuole, erano stati inizialmente stipulati solo fino al 31 dicembre 2021, originaria chiusura dello stato di emergenza.

La proroga dello stato di emergenza e la necessità ormai percepita di rendere quanto più stabile possibile il personale interessato ha portato ad una prima proroga dei contratti fino alla data del 31 marzo 2022.

Una ulteriore proroga fino al termine delle lezioni (data stabilita a livello regionale) potrebbe venire dal Decreto Milleproroghe.

Il pagamento degli stipendi

Questo è un capitolo molto triste della vicenda, perché il pagamento avviene sempre in ritardo. E non il solito mese al quale siamo ormai abituati per le supplenze temporanee, ma addirittura si accumulano diversi mesi, rendendo difficile il sostentamento di famiglie che spesso fanno leva solo su questo reddito. Una petizione online per richiedere il pagamento delle mensilità arretrate ha raggiunto in poche ore più di tredicimila firme, segno di quanto sia profondo il disagio nel non avere corrisposti gli emolumenti per il servizio prestato.

Stipendio gennaio 2022: importo più basso

E come effettivamente anticipato dal Ministero, la situazione sembra essersi sbloccata in queste ore. L’importo è visibile, ma spesso riporta una cifra anche significativamente più bassa rispetto a quella percepita nei mesi precedenti.

Questo perché, pur essendo riferita a mensilità del 2021, è comunque sottoposta alla tassazione di trattenute fiscali che potranno essere rimborsate nei mesi successivi.

Si tratta infatti di importi percepiti nel 2021 ma riferiti all’anno precedente e che potranno – a seconda la situazione individuale – essere recuperati in sede di dichiarazione dei redditi.

Intanto rimane l’amaro in bocca “Ho appena appreso nei dettagli pagamento che i nostri stipendi arretrati di novembre e dicembre. In pagamento per fine gennaio 2022 Sono stati tassati doppiamente. Volevo denunciare l’accaduto e chiedere se è possibile rivolgersi a qualcuno per denunciare questa ingiustizia ai danni di un intero comparto Ata?”

Solo oggi sono stati sbloccati i pagamenti dei mesi di Otoobre e Novembre 21 e con grande stupore mi accorgo che rispetto alle retribuzioni dei mesi scorsi dove il netto era di circa 1200 euro mensili (niente di che ma almeno decente) ora vedo un netto di euro 980. Vorrei dire a Draghi e a Bianco che chiedono aiuto perche hanno bisogno e poi cosi remunerano chi lavora e rischia? e poi perche questa decurtazione di quasi 300 euro mensili?

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