Stipendio supplenti brevi sempre in ritardo, una delle storture della scuola italiana. Lettera

WhatsApp
Telegram

inviata da Cristina Minafra – “Tempo pieno alla scuola primaria, Bianchi: “130mln per mense e sport. Ho tirato fuori le risorse come un minatore”….. Illustrissimo Ministro, a parole sembra tutto bello e fattibile….

Ma la mia domanda come quella di molti precari della scuola che versano nella mia stessa situazione è questa: Dove sono finiti i soldi per pagare i nostri stipendi che riceviamo a singhiozzo? Premesso che le scuole hanno autorizzato i pagamenti nei tempi stabiliti, ci siamo rivolti a tutti coloro che si occupano della gestione delle retribuzioni (MEF, MIUR, RGS, NOIPA) non concludendo nulla….e sentendoci dire che NON CI SONO I FONDI. Abbiamo solo assistito ad una partita di ping pong!

Altro quesito…. Perché chi come me ha avuto un contratto da supplente per 8 mesi non ha lo stesso diritto a ricevere i pagamenti con la stessa puntualità come i docenti di ruolo e i docenti con contratto annuale? Eppure anche svolgiamo il nostro lavoro! Ma a quanto pare ci sono docenti di serie A e docenti come noi di serie B…. Sembriamo quasi essere “INVISIBILI”!

Per una questione di dignità e riconoscimento dell’operato quotidiano degli insegnanti e di tutti coloro che contribuiscono col proprio impegno ed entusiasmo a far funzionare quella realtà meravigliosa che è la scuola, sarebbe doveroso da parte della pubblica amministrazione, rispettare i tempi di accredito dello stipendio di tutto il personale scolastico.

Non giova al benessere di nessuno il fatto che diversi insegnanti e il personale ATA, non percepiscano ancora da mesi quanto gli è dovuto, onesto e meritato frutto del proprio lavoro. La scuola prima di ogni altra cosa!

Le chiediamo, dunque, di intervenire nelle forme possibili per evitare che il personale interessato debba ancora attendere mesi per ricevere quanto dovuto.
Fiduciosa in un Suo cortese riscontro, Le auguro buon lavoro.

WhatsApp
Telegram

TFA sostegno VIII ciclo 2023. Preparati con Eurosofia. Ancora due giorni per usufruire della quota agevolata