Stipendio supplenti brevi, pagamenti dal 18 gennaio. Valditara pensa ad una soluzione strutturale per evitare i ritardi
La lunga attesa dei supplenti brevi e saltuari sembra sia finita. Per adesso. Dal 18 gennaio sono previsti i pagamenti sul conto relativi agli incarichi svolti da settembre a dicembre 2023.
Nei giorni scorsi il Ministero ha dato indicazioni alle scuole per favorire i pagamenti che avverranno nei prossimi giorni.
Sull’argomento pagamenti supplenze brevi, come spiegato in precedenza, scrive il Capo Dipartimento per le Risorse umane, finanziare e strumentali del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Jacopo Greco. Il dirigente ministeriale ha evidenziato una situazione problematica che perdura dal 2013, con ritardi nei pagamenti degli stipendi dei docenti precari titolari di supplenze brevi.
“È dal 2013 che ogni anno vengono pagati in ritardo, fra gennaio e marzo, gli stipendi dei docenti precari titolari di supplenze brevi”, ha affermato Greco, illustrando come questi ritardi, che si accumulano per il periodo lavorativo settembre-dicembre, siano frutto di specifici problemi burocratici che coinvolgono più ministeri e diverse istituzioni.
Nonostante questa situazione, a dicembre 2023, il Ministero è riuscito a pagare circa 55mila precari, un risultato significativo data la complessità della questione. Inoltre, è stata concordata con il Ministero dell’Economia e delle Finanze un’assegnazione straordinaria per l’11 gennaio, per effettuare i 15mila pagamenti rimanenti e le mensilità di dicembre ancora non retribuite.
Nei giorni scorsi il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è tornato sul tema: “Come avevamo annunciato, grazie alla sinergia e alla stretta collaborazione tra il MIM e il MEF, oggi NoiPA ha avviato la procedura di emissione straordinaria rendendo così disponibile il pagamento delle supplenze brevi ancora pendenti per un volume finanziario pari a circa 300 milioni di euro”.
“L’esigibilità dei pagamenti sarà a partire dal 18 gennaio e riguarderà tutti i ratei pregressi del 2023, compresi gli emolumenti del mese di dicembre che sono stati autorizzati dalle scuole”, aggiunge.
“Inoltre, facendo seguito alle numerose interlocuzioni avvenute nei mesi scorsi fra la struttura del Ministero dell’Istruzione e del Merito, quella del Ministero dell’Economia e di NoiPA, il Ministero è impegnato a elaborare una soluzione strutturale per risolvere definitivamente il problema della regolarità temporale dei pagamenti che da troppi anni si ripresenta e che in passato ha persino evidenziato ritardi ancora maggiori di quelli registrati in questi mesi” conclude il Ministro.