Stipendio, pagamento bloccato per alcuni supplenti di docenti rientrati durante l’emergenza
Supplenze: le segreterie hanno appreso ieri che i contratti stipulati con indicazione del flag N19 “Supplenza in emergenza sanitaria da COVID-19” stipulati non in conformità della nota del 5 aprile sono stati bloccati.
Ricordiamo che con nota del 5 aprile il Ministero aveva limitato la possibilità di proroga solo per i docenti la cui interruzione di contratto ricadeva tra il 17 marzo e il 3 aprile.
Rimanevano esclusi quindi i docenti il contratto era scaduto tra il 24 febbraio per le zone cosiddette rosse (5 marzo per tutta Italia) e il 17 marzo, nonchè il periodo successivo al 3 aprile.
Ad essere normato è solo il periodo successivo al 30 aprile, perché già presente nel CCNL.
In un primo tempo le segreterie avevano potuto inserire i contratti anche per periodi antecedenti al 17 marzo (sulla base della nota del 18 marzo), ma questi contratti adesso sono stati bloccati e non si procederà al pagamento.
L’avviso inserito al SIDI
“Si informa che, su richiesta degli uffici amministrativi competenti e in relazione a quanto precisato dalla nota ministeriale della DGRUF n. 8615 del 5/4/2020, è stata inibita l’autorizzazione delle rate dei contratti di supplenza breve stipulati, dopo il rientro del titolare, in emergenza sanitaria da COVID-19. Pertanto, le procedure non consentiranno al DSGA/DS di approvare e trasmettere a NoiPA le rate per il pagamento dei contratti della tipologia N19 con opzione “Supplenza in emergenza sanitaria da COVID-19 “.