Stipendio non pagato ai supplenti: è emergenza
I sindacati FLCCGIL e GILDA intervengono sull'emergenza dei precari supplenti che non hanno ancora ricevuto gli stipendi per i mesi di settembre e ottobre 2015. Se a ciò si aggiungono i ritardi per il pagamento della NASPI, le ferie non fruite ormai ridotte a pochi spiccioli, non è difficile comprendere quanto sia difficile per un precario credere nell'efficienza della buona scuola.
I sindacati FLCCGIL e GILDA intervengono sull'emergenza dei precari supplenti che non hanno ancora ricevuto gli stipendi per i mesi di settembre e ottobre 2015. Se a ciò si aggiungono i ritardi per il pagamento della NASPI, le ferie non fruite ormai ridotte a pochi spiccioli, non è difficile comprendere quanto sia difficile per un precario credere nell'efficienza della buona scuola.
Secondo la FLC CGIL il problema consiste nel fatto che l'Amministrazione l'Amministrazione continua a non voler programmare per tempo il fabbisogno occorrente per assicurare la regolarità delle liquidazioni spettanti in base ai contratti stipulati. La conseguenza è che questa reiterata anomalia lede fortemente i diritti del personale più debole, quello precario.
Inoltre la FLC CGIL mette l'accento sul fatto che nella previsione della nuova finanziaria 2016, i 60 milioni di euro giacenti dagli anni passati nei bilanci delle scuole per la liquidazione delle supplenze brevi, dovranno essere versati dalle stesse all'erario, invece di destinarli direttamente a ristorare questo capitolo di spesa che risulta sempre carente.
Il MEF vuole incassare queste risorse quando è impellente il pagamento degli stipendi al personale precario, che da settembre non ha ricevuto ancora un euro a fronte del lavoro svolto.
Il sindacato GILDA già da qualche giorno ha chiesto un incontro urgente per affrontare la questione e accelerare le pratiche per liquidare le retribuzioni non ancora corrisposte.