Stipendio insegnanti, Italia al 31esimo posto in Europa: in Danimarca i docenti guadagnano il doppio
Lo stipendio degli insegnanti italiani resta fra i più bassi d’Europa, nonostante l’ultimo rinnovo contrattuale che porta alle tasche dei docenti un aumento medio di 124 euro mensili lordi. La conferma arriva dallo studio Education Price Index, che colloca gli insegnanti del nostro Paese al 31esimo posto in Unione Europea.
Lo studio, riportato da QuiFinanza, analizza, tra le implicazioni finanziarie legate alla scelta universitaria, anche lo stipendio medio lordo dei diversi professionisti in 50 Paesi nel mondo e viene mostrato come anche a seguito dell’aumento, continueranno però ad occupare solo la 31° posizione del ranking, superati da molti colleghi europei.
L’indagine mostra le differenze salariali annue lorde e subito si rintraccia la Spagna, collocata al 29° posto con una retribuzione annua 29 mila euro, la Francia al 27° posto con 30 mila euro e soprattutto la Germania, che occupando l’11 esima posizione in classifica mostra un guadagno di 43.mila euro l’anno.
Tuttavia, sono gli insegnanti della Danimarca che godono di stipendi molto sostanziosi, ovvero 51 mila euro l’anno, praticamente il doppio dei docenti italiani.
Dietro l’Italia gli insegnanti in Portogallo e in Grecia che, con un salario lordo annuo di circa 21.000 euro e 19.900 euro rispettivamente, si collocano al 32° e al 34° posto.
Lo studio poi evidenzia anche gli stipendi di altri Paesi fuori dall’Unione Europea. Ad esempio, spicca la Svizzera dove gli insegnanti sono pagati quasi 80 mila euro l’anno.
Molto basse le retribuzioni in India, Ucraina e Russia dove gli insegnanti guadagnano rispettivamente 6.200 euro, 6.700 euro e 7.100 euro lordi all’anno.
I dati Eurydice
Questi dati confermano il trend evidenziato da Eurydice, con le schede paese, disponibili in formato open data grazie alla rete Eurydice, che offrono uno sguardo approfondito su stipendi di base ed effettivi, indennità e altri pagamenti aggiuntivi degli insegnanti e dei capi di istituto in 39 sistemi educativi europei. Queste informazioni sono raccolte congiuntamente dalle reti Eurydice e OCSE/NESLI, coprendo i livelli di istruzione preprimario, primario, secondario inferiore e superiore.
Aumento medio mensile per i docenti: 124 euro
In Italia, ricordiamo che grazie alle risorse allocate dal governo e finalizzate dall’Aran, il contratto prevede aumenti salariali medi mensili di 124 euro per i docenti, e di 190 euro per i Direttori dei servizi generali e amministrativi.
ATTENZIONE: la prima parte di aumenti era già stata approvata a novembre e inserita nello stipendio da dicembre 2022. Pertanto rimane da percepire la differenza, che dovrà portare la cifra media lorda per un docente a 124 euro.
Aumento RPD e CIA
Dunque per quanto riguarda il personale docente, viene riconosciuto un ulteriore incremento stabile della Retribuzione Professionale Docenti (RPD) che porta a un valore rideterminato complessivo che va da 194,80 euro a 304,30 euro al mese e un ulteriore incremento del Compenso Individuale Accessorio (CIA) che porta a un valore rideterminato complessivo che va da 79,40 euro a 87,50 euro.
Incremento retribuzioni ore aggiuntive
A ciò si aggiunge anche un incremento del 10% delle retribuzioni delle ore aggiuntive per i docenti e ATA finanziato con il FMOF.