Stipendio insegnanti e ATA, tredicesima 2024 più bassa (anche fino a 500 euro) del 2023. Ecco perchè
Stipendio dicembre 2024: nell’area riservata di NoiPa è già visibile l’importo che sarà corrisposto intorno alla metà del mese per agevolare le spese natalizie. Il cedolino sarà visibile a ridosso dell’accredito, per cui al momento si ragiona solo su quell’importo visibile che purtroppo non ha mancato di deludere le aspettative di alcuni lavoratori.
Stipendio 2024 più basso del 2023?
Se per alcuni la tredicesima del 2024 sarà allietata dal cosiddetto Bonus Natale, fino a 100 euro in caso dei prescritti requisiti
- Reddito annuo: avere un reddito complessivo nel 2024 non superiore a 28mila euro. Nel calcolo del reddito non rientra quello dell’abitazione principale e delle relative pertinenze.
- Requisiti familiari: avere un coniuge fiscalmente a carico (non separato legalmente o di fatto) e almeno un figlio a carico, che può essere anche adottivo, riconosciuto o affidato. In presenza di un nucleo familiare monogenitoriale, il bonus è riconosciuto al dipendente con almeno un figlio fiscalmente a carico.
- Capienza fiscale: l’imposta lorda sul reddito da lavoro dipendente deve superare le detrazioni per lavoro dipendente, come previsto dall’art. 13, comma 1 del Tuir.
per altri è stata una delusione nata dal confronto con l’importo del 2023.
Tuttavia, tale confronto risulta sbagliato perché la tredicesima 2023, una delle più ricche in assoluto, aveva beneficiato dell’anticipo del rinnovo contrattuale erogato con una tantum, che aveva reso così consistente la mensilità di dicembre.
Ancora presente nell’home page dell’area riservata di NoiPA il relativo avviso
Sulla mensilità di dicembre è in pagamento l’emolumento previsto dall’art. 3, del Decreto-Legge 18 ottobre 2023, n. 145, da corrispondere, in via eccezionale, in unica soluzione. Tale emolumento costituisce un’anticipazione dei futuri rinnovi contrattuali per il triennio 2022-2024 ed è determinato nella misura di 6,7 volte l’importo annuo dell’indennità di vacanza contrattuale prevista dal comma 2, dell’art. 47-bis del decreto legislativo n. 165/2001.
Condizione che non si rinnova nel 2024, pertanto risulta fuorviante consultare l’importo di stipendio + tredicesima 2024 con quella del 2023.
La delusione ha comunque un senso
E tuttavia, anche se dal punto di vista normativo c’è una spiegazione, la delusione rimane. Questo il tenore delle mail in redazione
“Siamo increduli, abbattuti e in difficoltà. Quest’ anno abbiamo circa 500/600 euro in meno sulla tredicesima mensilità. Ma come è possibile questo? Ma come è possibile farlo e permetterlo a fronte dello stipendio che abbiamo, del carico di lavoro soprattutto burocratico in un aumento insostenibile e dell’aumento dei prezzi di tutto???”
Come si può stimolare un dipendente della scuola con tutti gli obblighi incessanti, pnrr tra i primi, quando ti arriva arriva una tredicesima di 900 euro….una miseria, visto che tanti usano questa non per farsi le vacanze ma per pagare mutui, regali di natale ai figli che si possono fare solo in questo mese tralasciando compleanno onomastico e momenti vari….non fa altro che invogliare i dipendenti ad assumere il famoso ruolo di “statale” apatico e assenteista ….per poi andare in pensione tra qualche anno e fare la fame a 1200 euro….vergogna…..vergogna…