Stipendio gennaio 2024, cedolino pubblicato su NoiPA. Per qualcuno “recupero di arretrati a credito”, cos’è
Pubblicato nell’area riservata di NoiPA il cedolino relativo alla mensilità di gennaio 2024 per docenti e ATA a tempo indeterminato e determinato fino al 31 agosto o 30 giugno 2024. Malgrado fosche previsioni, la mensilità di gennaio è sempre la meno tassata e in assenza delle addizionali comunali e regionali e grazie agli arretrati del taglio del cuneo fiscale dell’anno precedente, per qualcuno la somma cresce di qualche decina di euro.
La voce senz’altro più gradita, per i cedolini in cui è presente, sono gli arretrati a credito relativi all’esonero IVS.
L’esonero contributivo è riconosciuto
- nella misura di due punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per 13 mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro;
- nella misura di tre punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per 13 mensilità, non ecceda l’importo mensile di 1.923 euro.
Cosa significa esonero dei contributi previdenziali? L’esonero consiste nel taglio della quota e si traduce di conseguenza in un aumento del reddito disponibile a disposizione del lavoratore o in una diminuzione di costi per il datore di lavoro.
L’accredito è previsto per martedì 23 gennaio, nel corso della giornata.
Assente anche l’una tantum dell’1,5% prevista dalla legge di Bilancio 2023 solo per l’intero 2023.
Le addizionali regionali e comunali, calcolate sul reddito dell’anno precedente, saranno di nuovo presenti da marzo a novembre.