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Stipendio: è possibile accredito su conto corrente non intestato al lavoratore?

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Lo stipendio può essere accreditato con bonifico su un conto corrente non intestato al dipendente?

È possibile accreditare lo stipendio su un conto corrente postale non intestato al beneficiario?

Con la Legge di Bilancio 2018 si è stabilito che lo stipendio non possa più essere pagato in contanti ma che debba essere versato al lavoratore con mezzi di pagamento tracciabili che possono essere:

  • bonifico su conto corrente intestato al lavoratore, cointestato o intestato a soggetto diverso
  • accredito su carta prepagata con Iban
  • con mandato di pagamento del datore di lavoro presso uno sportello bancario
  • con assegno bancario o postale

La normativa, quindi, non vieta al datore di lavoro di pagare al dipendente lo stipendio con bonifico su conto corrente non intestato al lavoratore, ma perchè questo tipo di pagamento possa essere effettuato è necessario seguire alcuni accorgimenti per non incorrere in contestazioni da parte dell’ispettorato del lavoro.

La richiesta di accredito dello stipendio su un conto corrente intestato a persona diversa dal dipendente, deve essere presentata in maniera esplicita e per iscritto al datore di lavoro (che dovrà conservare, poi, tale richiesta).

L’ispettorato del lavoro, infatti, se vede che un bonifico è effettuato su un conto non intestato al lavoratore beneficiario dello stipendio, deve verificare l’esistenza di un ‘indicazione scritta per tale richiesta.

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