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Stipendio e bonus 100 euro: come rinunciare al trattamento da NoiPA?

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Comunicazione rinuncia bonus 100 euro sul portale NoiPA: come si procede?

Con le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 molti lavoratori dipendenti si stanno chiedendo se spetti ancora il bonus 100 euro in busta paga. E purtroppo, per quasi tutti coloro che hanno un reddito superiore ai 15mila euro la risposta potrebbe essere no.

Proprio per evitare di dover restituire quanto indebitamente percepito nel corso del 2022 in sede di dichiarazione dei redditi 2023, sono molti i dipendenti che scelgono di non farsi pagare il trattamento integrativo in busta paga. Mentre per i lavoratori dipendenti basta fare una comunicazione al datore di lavoro, per i lavoratori del pubblico impiego è necessario agire su NoiPA.

Rispondiamo ad una nostra lettrice che ci scrive:

Buongiorno: sono un insegnante statale. Vi chiedo, cortesemente, se potete inviarmi la procedura per togliere il bonus di 100 euro da Noipa, visto che ritengo di non avere detrazioni sufficienti, in futuro, per superare l’imposta lorda.Grazie.

Rinuncia bonus 100 euro NoiPA

Per il dipendente pubblico che pensa di non avere i presupposti per il riconoscimento del trattamento integrativo perchè, ad esempio, titolare di reddito complessivo superiore a 15mila euro e cui non spettano detrazioni complessive totali superiori all’imposta lorda, è possibile chiedere la non applicazione del bonus in busta paga.

Per farlo è necessario comunicare la rinuncia con la procedura self service su NoiPA (è necessario essere in possesso di PIN o CNS).

Per procedere alla presentazione della rinuncia si deve accedere al servizio “Bonus IRPEF” nell’area riservata del portale. A questo punto si può scegliere “gestione bonus fiscale” e procedere alla comunicazione della rinuncia al beneficio (o al limite revocare la rinuncia precedentemente scelta).

Si ricorda che con la comunicazione della rinuncia non si esce dal diritto all’erogazione: se spettante il beneficio, poi, sarà riconosciuto in sede di dichiarazione dei redditi.

Gli effetti della comunicazione, in ogni caso, decorrono dal primo cedolino stipendiale utile dopo la comunicazione.  Per le eventuali somme già percepite e non spettanti, invece, si procederà al recupero in sede di conguaglio fiscale.

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