Stipendio docenti e ATA aprile 2023, su NoiPA primi importi visibili: non c’è ancora ultima tranche aumenti ed emolumento accessorio, continuano le detrazioni
Cedolino stipendio aprile 2023: alcuni docenti e ATA con contratto a tempo indeterminato o supplenza al 31 agosto /30 giugno 2023 visualizzano già l’importo che nei prossimi giorni sarà in chiaro per tutti gli amministrati nell’area riservata di NoiPA. Sono mesi particolari, perchè si aspettano emolumenti stanziati e ancora non erogati. Non cambierà la vita ma ciascuno si regola con ciò che spetta per legge.
Addizionali comunali e regionali: ci sono
La detrazione sarà ancora presente nella rata di aprile. L’importo dipende dalle aliquote stabilite a livello regionale/comunale. Sull’argomento è possibile consultare il sito del Dipartimento delle Finanze al link http://www.finanze.gov.it/ nella sezione “Fiscalità regionale e locale”
Per il 2023 NoiPA specifica inoltre “Per quanto riguarda la regione Lazio, l’eccezione per l’aumento previsto dalla lettera b) della legge regionale n° 7 del 29 marzo 2022 sarà applicata solo se tutti i figli sono a carico al 100%. Per maggiori dettagli, si prega di consultare le relative disposizioni regionali.”
Debito ex bonus Renzi: c’è ancora per alcuni
In rate da 25 euro continuerà ad essere detratto per coloro che ne hanno usufruito senza averne diritto nei mesi di gennaio e febbraio 2022. NoiPA lo ha specificato con messaggio del 15 febbraio 2023 “In riferimento al trattamento integrativo (D.L. 3/2020) corrisposto indebitamente nei mesi di gennaio e febbraio 2022, questo verrà recuperato in 8 rate a partire da febbraio 2023.”
Emolumento accessorio una tantum: non c’è per nessuno
Previsto dalla legge di Bilancio 2023, spetterebbe a partire dal mese di gennaio ma non è stato ancora quantificato. Si tratterà di una cifra dai 20 ai 45 euro lordi per tredici mensilità. Quando verrà erogato, verranno pagate anche le mensilità arretrate. Scarica tutte le cifre
Ultima tranche aumenti
L’atto di indirizzo dell’accordo sottoscritto con i sindacati il 10 novembre 2022 è stato recentemente integrato con 300 milioni di euro in più destinati all’aumento degli stipendi del personale della scuola. A conti fatti si tratta di circa 124 euro in più al mese lordi.
Come abbiamo scritto, l’integrazione prevede la disponibilità di ulteriori 300 milioni di euro circa, stanziati dalla legge di bilancio 2022 sul Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF), per la contrattazione tra ARAN e Organizzazioni sindacali per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Istruzione e Ricerca. Questi fondi saranno destinati all’incremento della componente fissa della retribuzione del personale della scuola.
I 300 milioni si aggiungono agli aumenti derivanti dal rinnovo contrattuale di dicembre. Gli importi variano in base allo scaglione stipendiale (anzianità di servizio): fascia 0-8, 9-14, 15-20, 21-27, 28-34, da 35. Le Tabelle
Esonero contributivo 2% e 3%: per alcuni
L’esonero contributivo è riconosciuto
- nella misura di due punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per 13 mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro;
- nella misura di tre punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per 13 mensilità, non ecceda l’importo mensile di 1.923 euro.
Stipendi docenti e Ata, altri soldi in più con esonero contributivo